L’analisi retrospettiva, coordinata dai ricercatori della Columbia University, sull’archivio elettronico LifeLink LRx Longitudinal Prescription, che raccoglie i dati di circa il 60% delle farmacie degli Stati Uniti (33.000 rivendite), mette in evidenza un frequente uso inappropriato delle benzodiazepine.
Un’indagine condotta presso alcune università di Taiwan ha individuato un’associazione tra uso a lungo termine di benzodiazepine e insorgenza di tumori cerebrali. Una coorte di 62.186 assistiti (età media 47,4 anni) dall’assicurazione sanitaria nazionale con storia di prescrizione di benzodiazepine per almeno 2 mesi nell’arco del decennio 2000-2009 è stato confrontato con un gruppo di controllo che non aveva usato benzodiazepine (n=62.050, età media 45,7 anni).
Uno studio caso-controllo britannico suggerisce un’associazione tra uso di benzodiazepine e insorgenza di polmonite acquisita in comunità e decessi per questa condizione. I ricercatori hanno confrontato 4.964 casi di malattia e 29.697 controlli, individuati nell’archivio Health Improvement Network che contiene i dati di quasi 9 milioni di assistiti da medici di medicina generale.
Secondo uno studio caso-controllo finlandese, il fatto di assumere farmaci psicotropi in concomitanza di un evento coronarico si associa a un aumento del rischio di morte improvvisa.
Secondo uno studio osservazionale di popolazione statunitense l’assunzione di ipnoinducenti è associato con un aumento della mortalità.
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