Il comitato di sicurezza dell’EMA (il PRAC, Pharmacovigilance Risk Assessment Committee) raccomanda di aggiornare le informazioni di prodotto di idrossiclorochina e clorochina, in seguito a una revisione dei dati disponibili che ha confermato un legame tra l’uso di questi farmaci e il rischio di disturbi psichiatrici e di comportamenti suicidari.
Uno studio coordinato dal Karolinska Institutet di Stoccolma esclude che l’impiego della vareniclina aumenti il rischio di comportamenti anticonservativi, criminali, antisociali e violenti nella popolazione generale. I risultati si riferiscono all’analisi dell’intera popolazione svedese sopra i 15 anni di età (n=7.917.436) nell’ambito della quale 69.757 persone avevano ricevuto un trattamento con vareniclina per smettere di fumare nell’arco del quadriennio 2006-2009.
Una revisione sistematica condotta presso l’Università di Bristol dà importanti informazioni sul profilo di sicurezza della vareniclina, in particolare per quanto riguarda le alterazioni neuropsichiatriche gravi.
Una revisione condotta dagli psichiatri dell’Università di Chicago esclude che l’impiego di vareniclina nei tentativi di cessazione del fumo si associ a un maggior rischio di eventi neuropsichiatrici. L’analisi ha preso in considerazione due fonti di dati:
80.211.154.110