La terapia con aripiprazolo e risperidone nei bambini si associa a un tasso elevato di eventi avversi gravi. La notizia viene da un’analisi svolta sulle segnalazioni ricavate da EudraVigilance.
In totale sono state raccolte 855 segnalazioni legate all’aripiprazolo e 2.242 al risperidone.
Di queste, rispettivamente l’81% e il 94,1% erano segnalazioni di eventi gravi.
Il comitato di sicurezza dell’EMA (il PRAC, Pharmacovigilance Risk Assessment Committee) raccomanda di aggiornare le informazioni di prodotto di idrossiclorochina e clorochina, in seguito a una revisione dei dati disponibili che ha confermato un legame tra l’uso di questi farmaci e il rischio di disturbi psichiatrici e di comportamenti suicidari.
Uno studio coordinato dal Karolinska Institutet di Stoccolma esclude che l’impiego della vareniclina aumenti il rischio di comportamenti anticonservativi, criminali, antisociali e violenti nella popolazione generale. I risultati si riferiscono all’analisi dell’intera popolazione svedese sopra i 15 anni di età (n=7.917.436) nell’ambito della quale 69.757 persone avevano ricevuto un trattamento con vareniclina per smettere di fumare nell’arco del quadriennio 2006-2009.
Una revisione condotta dagli psichiatri dell’Università di Chicago esclude che l’impiego di vareniclina nei tentativi di cessazione del fumo si associ a un maggior rischio di eventi neuropsichiatrici. L’analisi ha preso in considerazione due fonti di dati:
80.211.154.110