idrocefalo

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Gli inibitori di pompa protonica sono sicuri in gravidanza?

L’uso di inibitori di pompa protonica durante il primo trimestre di gravidanza non sembra associarsi a un rischio aumentato di malformazioni congenite maggiori, difetti cardiaci congeniti, palatoschisi, idrocefalo e ipospadia nel nascituro.
Lo suggerisce uno studio di coorte, condotto in Corea del Sud tra il 2011 e il 2019, su 2.696.216 donne in gravidanza di età compresa tra 19 e 44 anni, 40.540 delle quali esposte a inibitori di pompa protonica durante il primo trimestre di gestazione.
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