eruzione cutanea

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Lupus-like cutaneo e inibitori della tirosina chinasi

Un gruppo di ricercatori italiani ha descritto un caso di eruzione cutanea subacuta lupoide causata da erlotinib e peggiorata da osimertinib in un paziente con carcinoma polmonare non a piccole cellule.
Gli inibitori della tirosina chinasi-EGFR sono noti per provocare reazioni avverse cutanee, non di natura autoimmune ma legata al fatto che le cellule normali dell’epidermide esprimono l’EGFR.
Nel caso specifico invece si tratterebbe di una reazione su base immunologica, con la comparsa di un lupus eritematoso sottocutaneo subacuto, in assenza di sintomi sistemici.
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Allergia al clopidogrel

Da un reparto di dermatologia statunitense giunge la segnalazione di una reazione cutanea bollosa sistemica al clopidogrel.
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Reazioni cutanee da pembrolizumab, sono anche un bene?

I ricercatori dell’Università della California di San Francisco, utilizzando le segnalazioni provenienti da 2 studi clinici condotti tra il 2011 e il 2014, hanno stabilito la frequenza e le caratteristiche delle reazioni cutanee avverse da pembrolizumab, un immunomodulatore. L’analisi si riferisce a 83 pazienti con tumore (melanoma nella maggior parte dei casi, ma anche cancro del polmone, cancro della prostata e carcinoma a cellule di Merkel) che hanno ricevuto l’anticorpo anti PD-1 a dosi variabili tra 2 mg/kg ogni 3 settimane a 10 mg/kg ogni 3 settimane.

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Radiosensibilizzazione cutanea da vemurafenib

Il trattamento con vemurafenib può predisporre a una dermatite radio-indotta. La segnalazione proviene da un gruppo di dermatologi e oncologi francesi e canadesi che hanno osservato la reazione cutanea in due casi di melanoma metastatico (mutazione BRAF accertata) in trattamento con il farmaco.

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Reazioni cutanee da telaprevir

Un’analisi retrospettiva degli studi clinici di fase 1 e 3 pubblicati fino al 2011 ha valutato la gravità, la frequenza e le caratteristiche delle reazioni cutanee associate all’impiego dell’antivirale telaprevir. Sono stati presi in considerazione tutti i partecipanti agli studi (1.346 pazienti trattati con l’associazione telaprevir, interferone pegilato e ribavirina e 764 pazienti di controllo trattati con l’associazione peginterferon e ribavirina) che hanno manifestato una reazione cutanea (n=221).

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