Anestetici

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Anestesia regionale e delirium post operatorio

Nei pazienti anziani sottoposti a chirurgia per frattura dell’anca, l’anestesia regionale non riduce l’incidenza del delirium post operatorio rispetto all’anestesia generale.
Lo rileva uno studio clinico, condotto in Cina su 950 pazienti di età pari o superiore a 65 anni, randomizzati a ricevere l’anestesia regionale (spinale, epidurale o entrambe le tecniche combinate senza sedazione) o generale (con agenti anestetici endovenosi, inalatori o combinati) prima dell’intervento chirurgico.
L’incidenza del delirium nella settimana successiva all’intervent
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Anestesia nel bambino ed esiti a lungo termine

L’esposizione prolungata e ad alte dosi di anestetici in bambini sopravvissuti a una leucemia linfoblastica acuta si associa a ritardi di tipo neurocognitivo e ad anomalie strutturali cerebrali.

La notizia proviene da uno studio di coorte statunitense che ha seguito, per una media di 7,7 anni dopo la diagnosi, 212 pazienti con un’età media alla diagnosi di 14 anni.

I ricercatori hanno valutato gli esiti neurocognitivi (attenzione, velocità di elaborazione, funzioni esecutive, intelligenza) e le risonanze magnetiche dei pazienti (volume cerebrale, spessore corticale).

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Rischio di metemoglobinemia con gli anestetici topici

Secondo uno studio retrospettivo statunitense, l’esposizione ad anestetici locali somministrati a livello orofaringeo per esami diagnostici a carico delle alte vie aeree e del tratto gastrointestinale superiore comporta un rischio piccolo ma significativo di metemoglobinemia. I ricercatori sono giunti a queste conclusioni esaminando i dati relativi a 94.694 procedure effettuate nel corso di oltre 10 anni di attività di diagnostica invasiva del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston. Nonostante il lungo periodo indagato, la frequenza della metemoglobinemia era bassa (n=33).

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Dermatite da contatto per le soluzioni oftalmiche

Una revisione condotta presso l’Università di Cardiff analizza il ruolo delle soluzioni oftalmiche nello scatenare e sostenere una dermatite da contatto su base allergica (reazione ritardata di tipo IV) della zona periorbitale e delle palpebre. La ricerca in letteratura ha coperto il periodo 1968-2010 e ha identificato oltre 70 allergeni, appartenenti praticamente a tutte le classi di farmaci contenuti nelle soluzioni oftalmiche: betabloccanti, midriatici, antibatterici, antivirali, antistaminici, anestetici, e anche proteolitici e conservanti.

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