Un’indagine su un ampio campione di quasi 200mila statunitensi diabetici (185.360 uomini, 7.812 donne) rappresentativi della popolazione generale ha confrontato il rischio di mortalità di diversi ipoglicemizzanti orali.
Si accumulano i dati che individuano un'associazione tra assunzione di pioglitazone e insorgenza del cancro della vescica. Uno studio francese ha utilizzato gli archivi informatici della Cassa nazionale di assicurazione sulle malattie (Système National d'Information Inter-régimes de l'Assurance Maladie; SNIIRAM) e delle dimissioni ospedaliere (Programme de Médicalisation des Systèmes d'Information; PMSI) per verificare tale relazione.
I glitazoni sono una classe, relativamente nuova, di farmaci ipoglicemizzanti orali strutturalmente non correlati agli antidiabetici classici (biguanidi e sulfaniluree); i glitazoni agiscono con un diverso meccanismo d'azione diminuendo, nel diabete mellito di tipo 2, l'insulinoresistenza a livello del tessuto adiposo, del muscolo scheletrico oltre che a livello epatico.
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