Ricercatori statunitensi del Walter Reed Army Institute of Research (WRAIR) hanno sviluppato un vaccino che, a loro dire, potrebbe essere efficace contro tutti i tipi di coronavirus, quindi non solo SARS-CoV-2 con tutte le sue varianti, ma anche contro eventuali nuovi coronavirus emergenti. Il vaccino WRAIR è costituito da nanoparticelle di ferritina coniugate con triplette multiple della proteina spike di SARS-CoV-2, più un adiuvante. Studi nell'animale ne hanno dimostrato l'immunogenicità, ad aprile è partita la fase di sperimentazione nell'uomo.

A fronte dei timori sulla vaccinazione delle donne in allattamento, una ricerca statunitense su 7 donne vaccinate nel periodo dell'allattamento dimostra che nei campioni di latte raccolti da 4 a 48 ore dopo la vaccinazione non c'è alcuna traccia di mRNA

Ricercatori indiani segnalano una nuova possibile reazione avversa da vaccino anti COVID-19 Covishield (si tratta del vaccino analogo a quello di Astra-Zeneca ma prodotto direttamente in India). Nell'articolo descrivono due casi di epatite autoimmune (uno dei quali mortale) comparsi dopo la vaccinazione. Occorre valutare il nesso di causalità e valutare se ci sono altri casi analoghi nelle banche dati di vaccinovigilanza.

Ricercatori statunitensi hanno valutato l'efficacia degli anticorpi neutralizzanti nel legarsi al recettore di SARS-CoV-2 (RBD) sulla membrana cellulare, confrontando quelli indotti dalla vaccinazione anti COVID-19 (Moderna) con quelli indotti dall'infezione. Gli anticorpi neutralizzanti indotti dal vaccino sono più focalizzati sull'RBD e sono diretti verso un più ampio range di epitopi dell'RBD rispetto agli anticorpi prodotti in risposta all'infezione naturale