Epidemia di meningite da steroidi contaminati
Giunge dagli Stati Uniti, e più precisamente dal Tennessee la segnalazione di un focolaio infettivo di meningite fungina, conseguente alla contaminazione di fiale di metilprednisolone acetato somministrato per iniezione epidurale o paraspinale.
L’analisi retrospettiva ha consentito di risalire a un’unico stabilimento di produzione dove era stato preparato il farmaco e ai lotti contaminati, che sono stati ritirati in 23 Stati degli USA. Su 100 pazienti trattati con il farmaco incriminato, 66 sono giunti all’osservazione per un quadro clinico (età 23-91 anni, mediana 69 anni) che comprendeva meningite (73%), ictus del circolo posteriore con o senza meningite (12%), sindrome della cauda equina o infezione focale (15%). I sintomi e i segni più frequenti erano cefalea (73% dei casi), lombalgia di nuova insorgenza o ingravescente (50%), sintomi neurologici (48%), nausea (39%), rigidità nucale (29%). Il tempo mediano dall’ultima iniezione all’insorgenza dei sintomi variava da zero a 56 giorni (mediana 18 giorni). La conta dei globuli bianchi ha fornito valori da 6 a 10.140 cellule/mm3 (nediana 648/mm3) con una quota di 0-97% di granulociti (mediana 78%). Le proteine oscillavano tra 29 e 440 mg (mediana 114 mg), il glucosio da 12 a 121 mg/dl (mediana 44 mg/dl). Si è ottenuta la conferma laboratoristica di 22 infezioni da Exserohilum rostratum (n=21) o da Aspergillus fumigatus (n=1). Il rischio di infezione è risultato proporzionale alla somministrazione di fiale con preparazione più vecchia, alle somministrazioni ripetute, alla posologia e alla somministrazione epidurale con approccio translaminare. Il 92% dei pazienti (n=61) è stato trattato con voriconazolo, il 53% (n=35) anche con amfotericina B. Il tasso di mortalità è stato del 12% (n=8) nella maggior parte dei casi per ictus.
In considerazione del fatto negli Stati Uniti si praticano ogni anno circa 500 mila iniezioni epidurali di steroidi e che comunque la contaminazione fungina resta un evento avverso raro, gli autori dello studio richiamano all’importanza di un rapido riconoscimento dei sintomi e al rapido inizio del trattamento. Resta fondamentale la sterilità nella preparazione del farmaco e nella procedura.
Kainer MA, Reagan DR, et al for the Tennessee Fungal Meningitis Investigation Team. Fungal infections associated with contaminated methylprednisolone in Tennessee. NEIJM 2012; doi: 10.1056/NEJMoa1212972
e-mail ricercatore: marion.kainer@tn.gov.