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Finasteride e sintomi depressivi
L’assunzione di finasteride come terapia
per la calvizie potrebbe indurre pensieri
suicidari anche dopo l’interruzione della
terapia. E’ quanto emerge da uno studio
retrospettivo1 condotto su 61 giovani ex
utilizzatori del farmaco che avevano riportato
problemi di disfunzione sessuale in
corso di trattamento, persistenti da oltre
tre mesi dall’ultima assunzione del farmaco.
Questi soggetti sono stati messi a confronto
con 29 soggetti con alopecia androgenica
che non avevano mai assunto
finasteride.
Dai punteggi assegnati con il questionario Beck Depression Inventory II (BDI-II) si possono fare alcune considerazioni. La frequenza dei sintomi depressivi al Beck Depression Inventory II era significativamente superiore negli ex utilizzatori di finasteride (75% dei casi) rispetto ai controlli (10% dei casi, p <0,0001). Inoltre il 44% dei soggetti trattati con finasteride ha ammesso di avere pensieri suicidari (il 5% ha addirittura selezionato la frase del questionario “vorrei suicidarmi”), contro il 3% dei controlli (p <0,0001).
Sicuramente depressione e disfunzione sessuale sono strettamente correlate, l’una può essere causa dell’altra e viceversa, ma c’è anche l’ipotesi tutta da approfondire con ulteriori studi secondo la quale dietro l’insorgenza di queste manifestazioni psichiatriche ci sia la minor produzione di alcuni neurosteroidi, tra cui l’allopregnanolone.
Dai punteggi assegnati con il questionario Beck Depression Inventory II (BDI-II) si possono fare alcune considerazioni. La frequenza dei sintomi depressivi al Beck Depression Inventory II era significativamente superiore negli ex utilizzatori di finasteride (75% dei casi) rispetto ai controlli (10% dei casi, p <0,0001). Inoltre il 44% dei soggetti trattati con finasteride ha ammesso di avere pensieri suicidari (il 5% ha addirittura selezionato la frase del questionario “vorrei suicidarmi”), contro il 3% dei controlli (p <0,0001).
Sicuramente depressione e disfunzione sessuale sono strettamente correlate, l’una può essere causa dell’altra e viceversa, ma c’è anche l’ipotesi tutta da approfondire con ulteriori studi secondo la quale dietro l’insorgenza di queste manifestazioni psichiatriche ci sia la minor produzione di alcuni neurosteroidi, tra cui l’allopregnanolone.
Bibliografia:
- J Clin Psychiatry 2012;73:1220-3. CDI #fff#