Dermatite da contatto per le soluzioni oftalmiche
Una revisione condotta presso l’Università di Cardiff analizza il ruolo delle soluzioni oftalmiche nello scatenare e sostenere una dermatite da contatto su base allergica (reazione ritardata di tipo IV) della zona periorbitale e delle palpebre. La ricerca in letteratura ha coperto il periodo 1968-2010 e ha identificato oltre 70 allergeni, appartenenti praticamente a tutte le classi di farmaci contenuti nelle soluzioni oftalmiche: betabloccanti, midriatici, antibatterici, antivirali, antistaminici, anestetici, e anche proteolitici e conservanti. Ovviamente, la dermatite si accompagnava spesso a reazioni a carico dell’occhio (congiuntivite con arrossamento e cheratite). Solo un principio attivo, l’olopatadina, era indicato per il trattamento della congiuntivite allergica e determinava anche una depigmentazione perioculare.
Non è stato possibile stabilire la frequenza e il rischio associato a ciascun farmaco, mentre sono state individuate alcune situazioni degne di particolare attenzione: una era rappresentata dai casi di ostruzione del canale lacrimale, nei quali l’ostacolo al drenaggio delle soluzioni instillate ne facilita lo spandimento nella zona periorbitale e aumenta la concentrazione di allergeni. In altri casi, per esempio con i midriatici, la reazione risultava scatenata con un meccanismo di cross-reattività dalla presenza di due farmaci abitualmente cosomministrati, che devono quindi essere valutati contemporaneamente. Quanto ai test diagnostici, va detto che è particolarmente impegnativa l’esecuzione di un patch test (con applicazione dell’allergene, rimozione a distanza di 48 ore, verifica a 48 e 96 ore) per le caratteristiche della cute palpebrale. Talvolta si preferisce ricorrere all’applicazione sulla cute del dorso, altre volte al metodo ROAT (Repeated Open Application Test) con applicazione ripetute. Una ristretta minoranza degli allergeni incriminati rientrava nella batteria di farmaci abitualmente valutati negli ambulatori di allergologia, almeno nel Regno Unito.
Per quanto occhio e palpebre siano una zona circoscritta, la ricca innervazione e l’esposizione all’ambiente esterno fanno sì che una dermatite da contatto a carico di questa regione diventi una condizione di grande disagio per il paziente.
Mughal AA, Kalavala M. Contact dermatitis to ophthalmic solutions. Clin Experim Dermatol 2012; 37:593-8.
e-mail ricercatore: avad_mughal@doctors.org.uk