Buono il profilo di sicurezza della vareniclina
Una metanalisi condotta presso l’Università della California analizza gli aventi avversi cardiaci gravi derivanti dall’impiego della vareniclina nella disassuefazione dal tabagismo e riferisce risultati confortanti sulla sicurezza del farmaco. Dalla selezione dei 22 studi controllati e randomizzati tutti in doppio cieco su soggetti adulti (13 comprendevano pazienti cardiopatici, tutti con malattia in atto, 11 con anamnesi positiva), di confronto fra vareniclina e placebo, emerge una frequenza di eventi avversi gravi cardiovascolari dello 0,63% (34/5.431) nel gruppo di trattamento e dello 0,47% (18/3.801) in quello di controllo. In questa definizione erano compresi tutti gli episodi ischemici o aritmici (infarto del miocardio, angina instabile, coronaropatia e/o rivascolarizzazione coronarica, disturbi del ritmo, attacchi ischemici transitori o ictus, morte improvvisa o morte cardiaca, scompenso cardiaco) verificatisi durante il trattamento ed entro 30 giorni dalla sua sospensione. L’assenza di differenze statisticamente significative è stata confermata da 4 diversi metodi di analisi.
Prochaska JJ, Hilton JF. Risk of cardiovascular serious adverse events associated with varenicline use for tobacco cessation: systematic review and meta-analysis. BMJ 2012;344:e2856 doi: 10.1136/bmj.e2856
e-mail ricercatore: JProchaska@ucsf.edu