Saxagliptin: ipersensibilità e pancreatite
Che cosa succede
L’8 marzo scorso l’Agenzia Italiana del farmaco ha inviato una Nota informativa sull’uso del saxagliptin (Onglyza®) che segnala importanti informazioni di sicurezza relative al rischio di gravi reazioni di ipersensibilità e di pancreatite acuta associate all’uso di questo farmaco. Il Riassunto delle caratteristiche del prodotto è stato perciò aggiornato con informazioni sull’ipersensibilità e sulla pancreatite.
Qual è il problema
Saxagliptin è un inibitore della dipeptidil peptidasi 4 (DPP4) indicato in soggetti adulti con diabete mellito di tipo 2 per migliorare il controllo glicemico come terapia di combinazione in aggiunta a metformina, a un agonista PPAR-γ, a una sulfanilurea e all’insulina.
A una revisione dei dati di farmacovigilanza sono emersi diversi casi gravi di angioedema e di reazioni anafilattiche con l’uso di saxagliptin che in alcuni casi sono ricomparsi dopo la risomministrazione del farmaco. Inoltre, sulla base di segnalazioni post marketing, in alcuni pazienti trattati con il saxagliptin sono comparsi segni di pancreatite che si sono risolti dopo l’interruzione del farmaco. Ciò suggerisce una relazione causale tra saxagliptin e pancreatite. Tra l’altro la pancreatite è stata riconosciuta come un evento avverso per altri inibitori dell’enzima DPP-4.
Conclusioni
Sulla base di tutte le informazioni disponibili, è stato deciso di controindicare l’uso di saxagliptin nei pazienti con storia clinica di reazioni gravi di ipersensibilità, come anafilassi o angioedema, a qualunque inibitore della dipeptidil peptidasi 4 (DPP4). Nel caso si sospetti una grave reazione di ipersensibilità a saxagliptin, il trattamento deve essere interrotto.
Per quanto concerne invece la pancreatite, i pazienti devono essere informati sul sintomo caratteristico della pancreatite acuta: dolore addominale persistente, grave. Se si sospetta una pancreatite, il farmaco deve essere interrotto.