Aliskiren e ipercaliemia
Data la crescente popolarità dell’aliskiren, in particolare in combinazione con altri antagonisti del sistema renina-angiotensina, è stata condotta una revisione sistematica con metanalisi sulla sicurezza dell’utilizzo di questo farmaco in combinazione con un ACE inibitore o con un sartano (bloccante del recettore dell’angiotensina).1
Sono stati selezionati studi controllati e randomizzati pubblicati e non fino a maggio del 2011 che confrontavano il trattamento combinato con aliskiren e ACE inibitori o sartani rispetto alla monoterapia, assunti per almeno quattro settimane, e che riportavano dati numerici sugli esiti degli eventi avversi di ipercaliemia e danno renale acuto.
Dai 10 studi inclusi nell’analisi, relativi a 4.814 soggetti, è emerso che la terapia in combinazione aumentava significativamente il rischio di ipercaliemia rispetto alla monoterapia con ACE inibitori o sartani (rischio relativo 1,58, limiti di confidenza al 95% da 1,24 a 2,02) o con solo aliskiren (rischio relativo 1,67, limiti di confidenza al 95% da 1,01 a 2,79). Il rischio di danno renale acuto non differiva significativamente tra la terapia combinata e i gruppi in monoterapia (rischio relativo 1,14, limiti di confidenza al 95% da 0,68 a 1,89). Non è stata rilevata alcuna associazione della terapia con il rischio di danno renale acuto.
A tal proposito, in seguito alle azioni regolatorie implementate dall’EMA,2 l’AIFA ha pubblicato a febbraio una Nota informativa importante.
- Brit Med J 2012;344:e42. CDI #rrr#
- EMA, Press release, 17 February 2012.