AIFA e vaccino MPRV
Che cosa succede?
Il working group pediatrico dell’AIFA ha pubblicato le raccomandazioni sull’utilizzo del vaccino antimorbillo-parotiterosolia- varicella visto che è stato ormai documentato un aumentato rischio di comparsa di convulsioni febbrili dopo somministrazione della prima dose di vaccino tetravalente (MPRV) rispetto alla somministrazione separata di vacciniMPR e vaccino antivaricella (vedi anche Focus, marzo 2011).
Qual è il problema?
E’ stato stimato che nei bambini tra i 12 e i 23 mesi di età vaccinati con MPRV si abbiano da 7 a 9 casi di convulsioni febbrili ogni 10.000 somministrazioni, a fronte di 3-4 casi nei bambini vaccinati con il trivalente e a parte l’antivaricella. E’ atteso un caso in più di convulsione febbrile ogni 2.300-2.600 bambini vaccinati dopo vaccinazione con MPRV rispetto alla somministrazione separata diMPR e V. I dati della Rete nazionale di farmacovigilanza sono in linea con quelli internazionali e i risultati delle analisi condotte sul database nazionale mostrano un rischio di oltre due volte di convulsioni febbrili dopo somministrazione di MPRV rispetto alla vaccinazione con vaccini separati e riguardano soprattutto i bambini più piccoli e i primi 5-12 giorni dopo la somministrazione del vaccino tetravalente.
Conclusioni
Il working group dell’AIFA consiglia di non usare il vaccino tetravalente come prima dose per l’immunizzazione contro morbillo, parotite e rosolia; di effettuare la prima vaccinazione somministrando separatamente i vaccini MPR e varicella e di attenersi alle modalità d’uso riportate nel Riassunto di caratteristiche del prodotto. Il working group ricorda infine che il vaccinoMPRV può essere utilizzato per la seconda dose. Su questa problematica c’è tuttora molta discussione e alcune società scientifiche (SItI, SIP e FIMP) pongono alcune osservazioni sulle raccomandazioni AIFA (http://www.iniziativesanitarie. com/index.php?option=com_content &view=article&catid=35:comunicatifimp& id=885:caso-mprv)
Raccomandazioni del working group pediatrico dell’AIFA, novembre 2011 (www.agenziafarmaco.it)