Oseltamivir e pancreatite
L’Uppsala Monitoring Centre (UMC) ha reso noto un segnale sulla possibile associazione tra oseltamivir e pancreatite. L’ipotesi si basa su 12 report provenienti da Canada, Germania e Stati Uniti. Il tempo di insorgenza della pancreatite era compreso in un intervallo di tempo di 2-11 giorni; in 3 casi è stato segnalato un dechallenge positivo e in uno di questi la reazione è ricomparsa alla seconda somministrazione. Tutti i pazienti, tranne uno, assumevano altri farmaci, per molti dei quali è nota una possibile associazione con la pancreatite. In alcuni casi sono state riportate condizioni concomitanti che possono essere associate a una maggior predisposizione alla pancreatite. Infine, un altro fattore di confondimento potrebbe essere la stessa influenza per la quale viene somministrato l’oseltamivir, è stato infatti pubblicato un caso di pancreatite in corso di influenza H1N1.(1)
Un case report pubblicato sul British Medical Journal nel 2010(2) riporta la comparsa di pancreatite acuta subito dopo terapia con oseltamivir in una donna di 65 anni senza altri fattori predisponenti o concomitanti che potessero provocare pancreatite.
Al momento non è possibile ipotizzare il meccanismo alla base di questa sospetta associazione e nella scheda tecnica di oseltamivir non è riportata nessuna alterazione a carico del pancreas. Certo è noto come la pancreatite possa essere provocata da numerose condizioni per cui, in generale, è difficile stabilire un nesso causale sicuramente collegato all’assunzione di un farmaco; infatti, solo per alcuni farmaci la pancreatite è un effetto dimostrato.
- Israel Med Ass J 2010;12:640-1. CDI NS
- Brit Med J Case Reports 2010;DOI:10.1136/bcr.11.2009.2439