Effetti simil estrogenici della digossina

A causa della sua somiglianza chimica con gli estrogeni, la digossina potrebbe aumentare il rischio di cancro della mammella nelle donne trattate. Per sondare questa ipotesi è stata condotta in Danimarca un’indagine sui database sanitari nazionali tra il 1995 e il 2008 per quanto riguarda l’uso del farmaco da una parte e l’incidenza di cancro dall’altra.¹ All’analisi retrospettiva dei dati le utilizzatrici di digossina avevano un rischio maggiore di tumore della mammella rispetto alle donne mai trattate con il digitalico. In particolare, se confrontate con le non utilizzatrici, le donne in trattamento corrente con digossina avevano un aumento del 39% del rischio relativo, mentre le donne che avevano fatto in passato la terapia ma l’avevano interrotta (da almeno 6 mesi) avevano un rischio uguale alle donne mai trattate (rischio relativo 0,91). Il rischio era maggiore per i casi di tumore con recettori per gli estrogeni positivi, rispetto a quelli negativi. Per escludere l’influenza dell’essere in terapia cardiologica sui risultati è stato valutato anche il rapporto tra utilizzatrici di farmaci per l’angina e cancro della mammella, senza trovare alcuna relazione.

Le donne in trattamento con digossina hanno un aumento del rischio di tumore della mammella, che torna alla normalità una volta che viene interrotta la somministrazione.