Niente fluorochinoloni con la miastenia
I pazienti con miastenia gravis non ventilati non andrebbero trattati con fluorochinolonici, che possono causare esacerbazioni della malattia. E’ la conclusione di una revisione condotta negli Stati Uniti nella banca dati di segnalazioni avverse della FDA e nella letteratura scientifica.1 I ricercatori hanno identificato all’1 marzo 2011 37 casi di esacerbazioni di miastenia gravis dopo somministrazione per via sistemica di questa classe di antibiotici. Ventisette erano i casi registrati nel database statunitense: 9 associati a levofloxacina, 6 a moxifloxacina e a ciprofloxacina, 2 a ofloxacina, gatifloxacina e 1 a norfloxacina e trovafloxacina. I casi ritrovati in letteratura erano invece 10 (4 da ciprofloxacina, 2 da levofloxacina e 1 da ofloxacina, norfloxacina, pefloxacina e prulifloxacina). Nel 51% dei casi c’è stata dispnea, nel 30% crisi miasteniche che hanno richiesto il supporto ventilatorio e nel 5% dei casi morte. Ulteriori eventi avversi legati all’esacerbazione della miastenia erano debolezza muscolare (54% dei casi), disfagia (24%) diplopia (16%) e ptosi palpebrale (16%). Il rechallenge è stato positivo in sei casi.
Esacerbazioni della miastenia erano già state riportate in pazienti trattati con antibiotici. Poiché i fluochinoloni hanno in vitro un’azione di blocco neuromuscolare, era ipotizzabile una loro azione negativa sulla malattia. Il consiglio è di non utilizzarli soprattutto quando occorre trattare un’infezione in un paziente non ventilato.
Jones S, Sorbello A, et al. Fluoroquinolone-associated myasthenia gravis exacerbation. Drug Safety 2011;34:839-47