Inibitori di Pompa Protonica (PPI) e reazioni psichiatriche
Dall’analisi della banca dati GIF sono state evidenziate 71 segnalazioni di reazioni avverse psichiatriche associate a PPI, ed in particolare a: esomeprazolo (25 schede), lansoprazolo (24), rabeprazolo (8), pantoprazolo (7), e omeprazolo (7). Le 71 segnalazioni includono i seguenti disturbi psichiatrici (le ADR inattese sono indicate in grassetto):
- Esomeprazolo (25 segnalazioni su 194 totali; 12,9%): Confusione (10 casi); Sonnolenza (6); Insonnia (5); Agitazione (3); Aggressività (3) le reazioni più frequenti.
- Lansoprazolo (24 segnalazioni su 486 totali; 4,9%): Insonnia (8 casi); Agitazione/Irrequietezza (7); Confusione (6); Sonnolenza (4) le reazioni più frequenti.
- Rabeprazolo (8 segnalazioni su 93 totali; 8,6%): agitazione (4 casi); confusione (2); insonnia (2) le reazioni più frequenti.
- Pantoprazolo (8 segnalazioni su 146 totali; 5,5%): Depressione (2 casi) la reazione più frequente.
- Omeprazolo (7 segnalazioni su 211 totali; 3,3%): Confusione (4 casi) la reazione più frequente. Un bambino di 9 anni dopo 10 giorni di terapia con omeprazolo 20 mg, ben tollerato in precedenza (fino al settembre 2006), ha sviluppato una grave depressione con tentativo di suicidio (reazione inattesa).
In assenza dei dati di consumo non è possibile effettuare una valutazione comparativa del profilo di tollerabilità dei PPI; sembra comunque che l’esomeprazolo presenti una maggiore tossicità a livello psichiatrico (p
Numerosi eventi segnalati non sono riportati nelle schede tecniche di questi farmaci ed altri vi sono elencati con una frequenza molto rara. Su Micromedex o altre banche dati sono riferite informazioni lacunose relativamente alla possibile correlazione tra PPI ed eventi psichiatrici. Relativamente all’omeprazolo, vengono indicate alcune alterazioni psichiatriche, quali depressione, aggressività, allucinazioni, confusione, insonnia, apatia, nervosismo, ansia, sonnolenza ed incubi, verificatesi in meno dell’1% dei pazienti trattati col farmaco. Per l’esomeprazolo, durante l’esperienza post-marketing sono stati descritti eventi quali allucinazioni, aggressività, agitazione. La relazione di causalità tra la somministrazione dei farmaci e le reazioni osservate non è stata però ben determinata.
Da una ricerca in letteratura, si evidenziano pochi articoli sull’argomento. Una pubblicazione riporta 3 episodi di confusione mentale dovuta ad interazione tra PPI e benzodiazepine [1]. Un altro studio [2] descrive 3 casi relativi a pazienti utilizzatori di omeprazolo che manifestavano disturbi a carico del SNC risoltisi alla sospensione del farmaco. In particolare, gli eventi descritti erano i seguenti: a) disorientamento (il paziente guidava l’automobile nella corsia opposta) e lieve amnesia; b) amnesia, riduzione della capacità intellettive con compromissione del rendimento lavorativo, confusione lieve; c) disorientamento (instabilità, visione offuscata, comportamenti anomali, amnesia). Un case-report [3] si riferisce ad un uomo di 64 anni che dopo 2 mesi di terapia con omeprazolo sperimenta gravi cambiamenti mentali, con dechallenge e rechallenge positivi.
- Andre M, et al. [Mental confusion from interaction of a proton-pump inhibitor with benzodiazepines: 3 cases][Article in French] Therapie. 2000; 55(2): 319-20.
- Fireman Z, et al. Central nervous system side effects after proton pump inhibitor treatment. J Clin Gastroenterol. 1997; 25: 718.
- Meeuwisse EJ, et al. Lethargy with omeprazole. BMJ 1997; 314: 481.