Adalimumab e infarto del miocardio
Nella banca dati GIF sono contenute due segnalazioni di infarto del miocardio (una nel 2008). Una ulteriore segnalazione di infarto è presente in Rete Nazionale. Gli eventi cardiovascolari descritti nel RCP sono: arresto cardiaco, insufficienza coronarica, angina pectoris, versamento pericardico, insufficienza cardiaca congestizia, palpitazioni.
I tre casi, che provengono da Sicilia, Lombardia e Puglia, riguardano donne affette da artrite reumatoide (AR) di età pari, rispettivamente, a 44, 70 e 49 anni. Il tempo di latenza dell’evento è stato di 5 e 7 mesi in 2 casi, e di oltre due anni nell’altro. Tutte le pazienti assumevano altri farmaci (es. glucocorticoidi, FANS, COXIB, ecc.) che non possono essere esclusi come causa alternativa della reazione avversa osservata. Tra l’altro, anche l’AR rappresenta di per se un fattore di rischio ben noto per problemi cardiovascolari [1].
In ogni caso, la potenziale cardiotossicità dei farmaci biologici è stata di recente discussa in ambito scientifico. Il ruolo dell’inibizione del TNF-alfa nel rischio cardiovascolare dei pazienti con AR è piuttosto controverso [2]. Il TNF-alfa promuove le risposte infiammatorie che sono alla base della patogenesi e progressione dell’AR ed interviene come mediatore del danno cardiaco attraverso una varietà di meccanismi biologici, contribuendo in maniera rilevante alla progressione dell’insufficienza cardiaca. Contrariamente alle aspettative, negli ultimi anni la FDA ha ricevuto numerosi report relativi a peggioramento dell’insufficienza cardiaca in pazienti trattati con inibitori del TNF-alfa per AR [3].
Uno studio pubblicato nel 2008 [4], che aveva l’obiettivo di determinare la frequenza di eventi cardiovascolari da farmaci immunosoppressori in pazienti affetti da AR, ha dimostrato che, rispetto alla terapia di riferimento con metrotrexato, i farmaci biologici non aumentano il rischio di ospedalizzazione per patologie cardiovascolari, mentre l’uso di glucocorticoidi orali o di farmaci citotossici è associato ad aumento significativo di tali eventi.
Durante alcuni trial clinici, per una piccola percentuale (
- Wolfe F, Michaud K. The risk of myocardial infarction and pharmacologic and nonpharmacologic myocardial infarction predictors in rheumatoid arthritis: A cohort and nested case-control analysis. Arthritis Rheum. 2008; 58: 2612-21.
- Gabriel SE. Tumor necrosis factor inhibition: a part of the solution or a part of the problem of heart failure in rheumatoid arthritis? Arthritis Rheum. 2008; 58: 637-40.
- Moore TJ, Cohen MR, Furberg CD. Serious adverse drug events reported to the Food and Drug Administration, 1998-2005. Arch Intern Med 2007; 167: 1752-9.
- Solomon DH, et al. Immunosuppressive medications and hospitalization for cardiovascular events in patients with rheumatoid arthritis. Arthritis Rheum. 2006; 54: 3790-8.