Exenatide e pancreatite
Nel 2007 la FDA ha riportato 30 casi di pancreatite acuta, di cui alcuni fatali, in pazienti trattati con l’antidiabetico exenatide. Recentemente, l’agenzia americana ha comunicato la segnalazione di altri 6 casi di pancreatite emorragica o necrotizzante.
In Italia è stato segnalato solo un caso di pancreatite da exenatide, segnalazione proveniente quest’anno dalla Lombardia e riguardante una donna di 76 anni, andata incontro alla reazione dopo 1 mese di terapia con il farmaco alla dose di 10 mcg/die per diabete di tipo 2. Il medico segnalatore riferisce di aver eseguito l'esame EGDS che ha mostrato la presenza di gastrite cronica e reflusso biliare. La paziente riferiva da 2 giorni prima del ricovero, la comparsa di dolore epigastrico irradiato al dorso e nausea. La sintomatologia è perdurata per 48 ore dopo la dimissione. La paziente assumeva terapia antiaggregante ed antipertensiva per la presenza di cardiopatia ischemica ed in particolare dal 2001 atenololo, acido acetilsalicilico, atorvastatina e dal 2003 metformina, pantoprazolo, ramipril e pregabalin. La reazione si è risolta alla sospensione del farmaco. Il tempo di latenza della reazione avversa risulta sovrapponibile a quello mediano pari a 34 giorni riportato nei casi della FDA.
In base a quanto suggerito dalla FDA, i pazienti in trattamento con exenatide dovrebbero consultare il proprio medico se si dovesse sviluppare un severo dolore addominale persistente che può anche irradiarsi verso la schiena ed essere accompagnato da nausea e vomito. Se si sospetta una pancreatite, bisogna sospendere immediatamente il farmaco.
- Kuehn BM. Exenatide risk. JAMA 2008; 300: 1403.
- Prescrire Rédaction. “exénatide – Byetta. Diabéte de type 2: poor quelques patients en surpoids”” Rev Prescrire 2007; 27: 485-489.