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Acne, isotretinoina e tentati suicidi
Principio attivo:
L’isotretinoina usata nei casi di acne grave potrebbe aumentare il rischio di tentato suicidio nei primi mesi di trattamento, ma tale dato è di non facile interpretazione. Uno studio retrospettivo di coorte condotto in Svezia su 5.756 pazienti fra i 15 e i 49 anni trattati con il farmaco tra il 1980 e il 2011 ha analizzato l’incidenza di tentato suicidio nel periodo precedente all’inizio della terapia (17.197 anni-persona), nei sei mesi immediatamente successivi (2.905 anni-persona) e a distanza di tre anni dalla fine del trattamento (87.120 anni-persona).
L’incidenza standardizzata (cioè quella verificata rispetto all’attesa) di tentato suicidio nell’anno precedente all’inizio della terapia era 1,57. L’incidenza standardizzata nei primi sei mesi di trattamento era 1,93, mentre a distanza di tre anni dalla fine della terapia non si osservava più alcun aumento di rischio di tentato suicidio (1,04). Il numero di casi da trattare per osservare un tentato suidicio era 2.300 nuovi trattamenti della durata di sei mesi per anno.
L’interpretazione dei risultati sembra sottolineare che l’acne grave di per sé aumenta il rischio di tentato suicidio (visto il dato pre trattamento), che tale rischio resta alto nei primi sei mesi di terapia e che poi scompare a distanza di tempo dalla fine del trattamento. Il consiglio è quindi di tenere sotto controllo i soggetti con acne grave e in terapia per riconoscere rapidamente eventuali sintomi depressivi che possono richiedere un trattamento.
L’incidenza standardizzata (cioè quella verificata rispetto all’attesa) di tentato suicidio nell’anno precedente all’inizio della terapia era 1,57. L’incidenza standardizzata nei primi sei mesi di trattamento era 1,93, mentre a distanza di tre anni dalla fine della terapia non si osservava più alcun aumento di rischio di tentato suicidio (1,04). Il numero di casi da trattare per osservare un tentato suidicio era 2.300 nuovi trattamenti della durata di sei mesi per anno.
L’interpretazione dei risultati sembra sottolineare che l’acne grave di per sé aumenta il rischio di tentato suicidio (visto il dato pre trattamento), che tale rischio resta alto nei primi sei mesi di terapia e che poi scompare a distanza di tempo dalla fine del trattamento. Il consiglio è quindi di tenere sotto controllo i soggetti con acne grave e in terapia per riconoscere rapidamente eventuali sintomi depressivi che possono richiedere un trattamento.
Bibliografia:
- Brit Med J 2011;341:bmj.c5812. CDI #rrr#