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Antipertensivi e rischio di cancro
Le recenti segnalazioni di un possibile aumento del rischio di cancro con alcuni antipertensivi (in particolare i sartani) sembrano essere attenuate da una metanalisi condotta negli Stati Uniti su 70 studi controllati e randomizzati che hanno coinvolto 324.168 soggetti ipertesi trattati con sartani, ACE inibitori, betabloccanti, calcioantagonisti, diuretici o placebo. Lo studio prevedeva vari modelli di metanalisi (classica con confronto diretto, a confronti multipli e sequenziale), i cui risultati sono stati coerenti. Nessuno degli antipertensivi di per sé aumentava il rischio di cancro in maniera significativa, tranne la combinazione (per altro poco usata in clinica) di un sartano e di un ACE inibitore, per la quale si osservava nella metanalisi a confronti multipli un aumento del rischio rispetto a placebo (rischio relativo 2,30), confermato nel confronto diretto (odds ratio 1,14) e nell’analisi sequenziale. Tali dati però vengono per lo più da un unico grande studio e dovranno quindi essere confermati da nuove ricerche.
Bibliografia:
- Lancet Oncology 2011;12:65-82. CDI #nrr#