Lanreotide e pancreatite
Il lanreotide è un analogo della somatostatina, impiegato prevalentemente nel trattamento dell’acromegalia, qualora la secrezione dell’ormone della crescita non risulti normalizzata in seguito a intervento chirurgico o radioterapia. La sua azione inibitrice sulla secrezione esocrina intestinale, sugli ormoni digestivi e sui meccanismi di proliferazione cellulare, lo rende inoltre un farmaco adatto anche al trattamento dei sintomi clinici di tumori carcinoidi e adenomi tireotropi primari. Il lanreotide è disponibile in Italia come specialità medicinale Ipstyl dal 1996.
Nel database del GIF sono presenti due segnalazioni di pancreatite associata all’assunzione di lanreotide, una proveniente dalla Sicilia (nel 1996) e una dal Veneto (nel 1998). In entrambi i casi, è stata segnalata l’insorgenza di pancreatite acuta in pazienti maschi, rispettivamente di 29 e 45 anni, in terapia con lanreotide, da un solo giorno, per una precedente diagnosi di acromegalia. Essendo un farmaco somministrato ogni 10/15 giorni, non sappiamo se erano stati fatti nei due pazienti precedenti cicli di terapia.
Nella Rete Nazionale di farmacovigilanza è presente un’altra segnalazione di pancreatite da lanreotide proveniente dalla Puglia (nel 2007), avvenuta in un paziente di 76 anni in terapia con lanreotide per carcinoma della prostata. La reazione è avvenuta dopo un mese di terapia, probabilmente dopo la seconda somministrazione del farmaco. L’esito riportato di tale reazione è stato il decesso del paziente.
Questa segnalazione sembra essere la stessa di un case report pubblicato nel 2006 da un gruppo di medici dell’Università di Bari [1].
Il paziente di 76 anni in terapia con lanreotide e metilprednisolone per carcinoma prostatico dopo un precedente periodo di radioterapia e chemioterapia. I sintomi insorgono 12 ore dopo la seconda somministrazione del farmaco. Il paziente muore per complicazioni legate alla pancreatite acuta necrotizzante, diagnosi confermata dall’autopsia.
Nella scheda tecnica della lanreotide [2] la reazione di pancreatite non è menzionata tra gli effetti indesiderati.
In letteratura sono riportati alcuni casi di pancreatite acuta associata ad analoghi della somatostatina, riferiti principalmente alla somministrazione di octreotide3; tuttavia in un lavoro del 1996 viene descritto il caso di un paziente di 42 anni affetto da acromegalia che ha sviluppato pancreatite acuta in seguito alla somministrazione di entrambi gli analoghi della somatostatina, octreotide e lanreotide4. In particolare il soggetto, precedentemente trattato con octreotide senza un evidente miglioramento, ha sviluppato importanti disturbi epigastrici accompagnati da un aumento della concentrazione degli enzimi pancreatici dopo la prima somministrazione di lanreotide.
La presenza del case report pubblicato, unito agli altri dati di letteratura rende plausibile questo segnale suggerendo l’inserimento di questa reazione nella scheda tecnica del farmaco.
- Battaglia M., Ditonno P., Palazzo S., Betocchi C., Garofalo L, Selvaggi F.P. Lethal somatostatin analog-induced acute necrotizing pancreatitis in a patient with hormone-refractory prostate cancer. Scan. J Uro and Nephro, 2006
- REFI: Scheda tecnica del farmaco
- Fredenrich A, Sosset C, Bernard JL, Sadoul JL, Freychet P. Acute pancreatitis after short-term octreotide. Lancet 1991, 338:52-3
- Soule S., Conway G. Effectiveness and tolerability of slow release lanreotide treatment in active acromegaly: six month report on an Italian multicentre study. Letters to the editor, JCE & M, 1996, Vol.81, No 12, 4502