Etoricoxib e reazioni ematologiche
Nella rete nazionale di farmacovigilanza (anni 2000-2007) sono presenti 5 segnalazioni di reazioni ematologiche comparse in corso di terapia con etoricoxib: 3 pancitopenie, 1 piastrinopenia, 1 leucopenia con neutropenia relativa.
Un caso di pancitopenia riguarda un uomo di 77 anni in trattamento unicamente con etoricoxib alla dose di 90 mg/die per artralgie generalizzate. La reazione è comparsa dopo 10 giorni di terapia ed è stata confermata da prelievo bioptico con diagnosi di ‘aplasia midollare’. Il trattamento della reazione ha comportato la sospensione del farmaco, la somministrazione di corticosteroidi ed il trasferimento del paziente in un centro ematologico; al momento non è tuttavia disponibile l’esito della reazione avversa.
Una pancitopenia associata a manifestazioni emorragiche è comparsa in una donna di 77 anni a seguito dell’assunzione per 6 giorni di etoricoxib alla dose di 90 mg/die. La reazione ha richiesto la sospensione del farmaco ed il trattamento con metilprednisolone 80 mg/die; la risoluzione completa è avvenuta dopo circa 2 mesi.
Una pancitopenia transitoria è stata segnalata in una donna di 75 anni che ha assunto 2 compresse di etoricoxib 90 mg per il controllo del dolore in artrite psoriasica. La reazione, confermata da biopsia midollare, si è risolta spontaneamente dopo circa 10 giorni dalla sospensione del farmaco. La paziente era affetta anche da diabete ed ipertensione arteriosa ed era in trattamento da circa 6 anni con numerosi altri farmaci, alcuni dei quali notoriamente associati alla comparsa di reazioni ematologiche. Tuttavia, in base al criterio temporale per la recente esposizione, l’unico farmaco sospetto è risultato l’etoricoxib.
Una piastrinopenia (64.000/ml) si è verificata in un uomo di 87 anni affetto da artrite reumatoide ed in trattamento con etoricoxib 90 mg/die da 15 giorni. La conta delle piastrine era nella norma prima dell’inizio della terapia. L’esito della reazione non è noto.
Un ultimo caso riguarda la comparsa di una lieve leucopenia (3.320/ml) con neutropenia relativa in una donna di 60 anni in terapia da circa due mesi con etoricoxib 60 mg/die per grave cervicalgia. Dopo 10 giorni dalla sospensione del farmaco la reazione si è risolta completamente.
Nella scheda tecnica di etoricoxib sono riportate come reazioni non comuni la diminuzione di ematocrito, emoglobina, leucociti e piastrine. Anche la scheda tecnica degli altri inibitori della COX-2 (celecoxib, rofecoxib, valdecoxib, lumiracoxib, parecoxib) segnala la rara comparsa di reazioni ematologiche (soprattutto anemia, leucopenia e trombocitopenia). Tali reazioni, riguardanti l’intera classe farmacologica dei COX-2 inibitori, non sono state tuttavia specificamente approfondite in letteratura.
Si segnala un case report [1] relativo alla comparsa di trombocitopenia in un uomo di 66 anni, in terapia da 2 mesi con rofecoxib alla dose giornaliera di 12,5 mg per il trattamento di dolori articolari. La relazione farmaco-evento è stata giudicata probabile dagli autori, in base al criterio temporale, all’assenza di cause alternative (il paziente non assumeva altri farmaci e non aveva condizioni predisponenti) ed al dechallenge positivo (la sospensione di rofecoxib aveva comportato la completa e persistente normalizzazione della conta piastrinica).
Nel caso dell’etoricoxib [2], reazioni ematologiche (riduzione dell’emoglobina e dei leucociti) sono state riportate tra le alterazioni di laboratorio comparse nell’1,3% dei pazienti inclusi in uno studio clinico finalizzato a valutare l’efficacia e la tollerabilità del farmaco nell’osteoartrite del ginocchio.
Le segnalazioni di reazioni ematologiche con etoricoxib presenti nella rete nazionale di farmacovigilanza, alcune delle quali clinicamente rilevanti, trovano scarso approfondimento in letteratura. Risulta pertanto necessario attuare un puntuale monitoraggio della tollerabilità ematologica di questo farmaco e dell’intera classe dei COX-2 inibitori, per aggiornarne il profilo rischio-beneficio nelle reali condizioni d’impiego.
- Kentos A et al. Probable rofecoxib-induced thrombocytopenia. Rheumatology 2003; 42: 699-700.
- Gottesdiener K et al. Results of a randomized, dose-ranging trial of etoricoxib in patients with osteoarthritis. Rheumatology 2002; 41: 1052-61.