Antipsicotici e disturbi muscolari
Nel database del GIF sono presenti svariate segnalazioni da antipsicotici riguardanti reazioni avverse muscolo-scheletriche, quali mialgia, miopatia e miosite. Sono stati inoltre segnalati in associazione all’impiego di antipsicotici 12 casi di rabdomiolisi e 7 relativi a marcato aumento delle creatinfosfochinasi (CPK) del tipo MM. Sui 12 casi di rabdomiolisi, sono stati esclusi quelli associati a sintomi caratteristici della Sindrome Neurolettica Maligna (SNM) o ad ipotesi alternative, sebbene i dati debbano essere interpretati con cautela a causa della potenziale incompletezza delle informazioni descritte. Si evidenziano quindi 5 segnalazioni di sospetta rabdomiolisi non rispondente ai criteri di SNM da antipsicotici associate, rispettivamente, ad aloperidolo (2 casi), risperidone (2 casi) e olanzapina (1 segnalazione in un paziente precedentemente trattato con aloperidolo). Analogamente, in 3 segnalazioni, imputate ad olanzapina (2 casi) e clozapina, viene descritto un aumento marcato dell’enzima creatinfosfochinasi MM in assenza di infezioni, SNM o convulsioni. Dall’analisi dei dati dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sono stati individuati altri 4 casi di rabdomiolisi in assenza di SNM, di cui 2 imputati al risperidone, 1 a clozapina ed 1 ad aloperidolo.
L’associazione tra rabdomiolisi, non rispondente ai criteri di SNM, ed impiego di alcuni antipsicotici è già stata segnalata dal Lareb nel 2004 [1]. Per l’olanzapina, questa associazione è inoltre supportata dai dati dell’OMS, della FDA e da numerosi case report presenti in letteratura [2-4]; l’evento rabdiomolisi è incluso infatti nel foglietto illustrativo del farmaco, tra quelli definiti come “molto rari”.
La rabdomiolisi non è invece menzionata nelle schede tecniche di aloperidolo o risperidone, salvo che essere citata come potenziale complicazione della SMN. Sono stati comunque pubblicati alcuni case-report riguardanti rabdomiolisi in assenza di SNM associata ad aloperidolo, risperidone e quetiapina [5-7].
Alcune pubblicazioni hanno evidenziato aumenti della creatinchinasi (tipo MM) in associazione ad antipsicotici atipici [8-11], notevolmente più marcati rispetto a quelli normalmente rilevati nelle psicosi acute o nei casi di SNM. L’incremento nell’attività della creatinchinasi serica potrebbe essere dovuta alla capacità di questi farmaci di aumentare la permeabilità della membrana cellulare, specialmente nel muscolo scheletrico, in pazienti particolarmente vulnerabili. E’ stato ipotizzato un possibile ruolo della serotonina in questo processo.
Il meccanismo ipotizzato per l’insorgenza del danno muscolare da antipsicotici coinvolge l’efflusso di potassio calcio-dipendente, che è responsabile dell’iperpolarizzazione di membrana e della refrattarietà muscolare. I pazienti con difetti nei canali del potassio attivati dal calcio presentano un maggiore influsso di calcio durante la depolarizzazione lenta del muscolo scheletrico e quindi sono più suscettibili ad aumento della permeabilità di membrana cellulare, che a sua volta induce la rabdomiolisi. Le infezioni, che portano ad una riduzione del metabolismo, ad esempio, di clozapina e olanzapina con aumento dei loro livelli serici, potrebbero contribuire all’insorgenza di rabdomiolisi.
Un altro meccanismo postulato riguarda il ruolo della serotonina che si accumula nel muscolo scheletrico mediante diffusione passiva. Da studi su roditori è emerso che la serotonina può essere tossica per il muscolo scheletrico causando necrosi ed aumenti massivi dell’attività del CK. Gli antipsicotici triciclici potrebbero interagire con la serotonina endogena per causare danno muscolare scheletrico [1,12]. Alcuni autori ipotizzano invece l’insorgenza di una forma atipica di SNM che si manifesta solo con rabdomiolisi [13].
- Nederlands Bijwerkingen Centrum Lareb. Clozapine, olanzapine and rhabdomyolysis. September 2004, available at http://www.lareb.nl/kennis/signalen.asp
- Pezza M, et al. Rhabdomyolysis associated with respiratory infection in chronic psychiatric patients during neuroleptic treatment. Minerva Anestesiol 2003; 69(6):591-6
- Rosebraugh CJ, et al. Olanzapine-induced rhabdomyolysis. Ann Pharmacother 2001; 35(9):1020-3
- Shuster J. Olanzapine and rhabdomyolysis. Nursing, 2000; 30(9):87
- Marinella MA. Rhabdomyolysis associated with haloperidol without evidence of NMS. Ann Pharmacother 1997; 31(7-8):927-8
- Smith RP, et al. Quetiapine overdose and severe rhabdomyolysis [letter]. J Clin Psychopharmacol 2004; 24:343
- Norio Yasui et al. Rhabdomyolysis Without Neuroleptic Malignant Syndrome Induced by Additional Treatment of RisperidoneHum. Psychopharmacol Clin Exp 1998; 13:575-77
- Marcus EL, et al. Marked elevation of serum creatine kinase associated with olanzapine therapy. Ann Pharmacother 1999; 33(6):697-700
- Meltzer HY, et al. Marked elevations of serum creatine kinase activity associated with antipsychotic drug treatment. Neuropsychopharmacol 1996; 15(4):395-405
- Scelsa SN, et al. Clozapine-induced myotoxicity inpatients with chronic psychotic disorders. Neurology 1996; 47(6):1518-23
- Keshavan MS, et al. Creatine kinase elevations with clozapine. Br J Psychiatry 1994; 164(1):118-20
- Koren W, et al. Rhabdomyolysis associated with clozapine treatment in a patient with decreased calcium-dependent potassium permeability of cell membranes. Clin Neuropharmacol 1998; 21(4):262-4
- Atbasoglu EC, et al. Rhabdomyolysis and coma associated with amisulpride: a probable atypical presentation of neuroleptic malignant syndrome. J Clin Psychiatry 2004; 65(12):1724-5