Tiocolchicoside e shock anafilattico
Sono pervenute al GIF quest’anno altre due segnalazioni di shock anafilattico a seguito di somministrazione intramuscolare di tiocolchicoside associato a diclofenac. In uno dei due casi la paziente di 78 anni ha avuto un arresto cardiorespiratorio che l’ha messa in serio pericolo di vita, anche se poi entrambi i casi si sono fortunatamente risolti con la guarigione.
Nel totale della banca dati sono presenti attualmente 6 casi di shock anafilattico da tiocolchicoside. In tre casi non era riportato alcun farmaco concomitante, in altri tre era stato somministrato contemporaneamente il diclofenac, in uno il piroxicam
Avevamo già commentato questa associazione nel primo semestre 2004. Pur essendo riportata nel foglietto illustrativo la riproponiamo ora in relazione ai nuovi casi ricevuti e ai dubbi sull’effettiva efficacia di questo vecchio farmaco.
Sono pochi infatti i dati disponibili in letteratura sull’efficacia della tiocolchicoside.
Crediamo sia utile riproporre qui il commento in risposta ad un quesito fatto alla rivista “Informazione sui farmaci”, bollettino indipendente che fa parte dell’ISDB (International Society of Drug Bulletin). A nostro parere il commento pur datato di qualche anno resta tuttora valido.
“Tiocolchicoside è un farmaco a cui viene attribuita un'attività miorilassante in virtù di una azione di tipo GABAergico (alla stessa stregua delle benzodiazepine). Non esistono ragioni per affermare che la sua somministrazione insieme ad un FANS in un'unica iniezione possa aumentare l'incidenza delle reazioni avverse. Dal punto di vista farmacodinamico, il tiocolchicoside, non possedendo un meccanismo d'azione di tipo antiprostaglandinico, non potenzia i possibili effetti indesiderati del FANS a carico dell'apparato gastrointestinale e renale. Quanto alla possibile incompatibilità chimico-fisica con altri farmaci, va detto che nella scheda tecnica del Muscoril fiale viene addirittura prevista l'associazione estemporanea nella stessa siringa con specialità per uso parenterale a base di FANS. E' molto improbabile, invece, che il farmaco possa aumentare l'efficacia del FANS. Il tiocolchicoside è un "vecchio" farmaco, in commercio da più di 30 anni solo in Italia, Francia e Spagna, la cui efficacia non risulta documentata da studi clinici controllati, per lo meno quelli che formalmente possono ritenersi tali. Impiegare un farmaco di cui non è dimostrata l'utilità clinica rappresenta di per sé una pratica non corretta che espone il paziente a rischi inutili. Quanto poi ai FANS ai quali viene abitualmente associato il tiocolchicoside, ci sarebbe molto da discutere, proprio in termini di sicurezza, sulla scelta del piroxicam: tutti gli studi sinora condotti lo indicano infatti, in modo inequivocabile, come uno dei composti più gastrolesivi in assoluto”. (Informazioni sui Farmaci Anno 2001, n. 2-3).
- Marcel C, Rezvani Y, Revel M. Evaluation du thiocolchicoside en monothérapie dans le lumbago douloureux. Résultats d’une étude randomisée contre placebo. Presse Med 19:1133–1136, 1990.
- Aksoy C et al. Low back pain: results of an open clinical trial comparing the standard treatment alone to the combination of standard treatment and thiocolchicosideJ Orthopaed Traumatol (2002) 3:103–108