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Signori, si cambia
Cari lettori,
come diceva Goethe “dobbiamo sempre provare a cambiare e a rinnovarci”, e Focus farmacovigilanza negli ultimi tre anni in termini di innovazione ha fatto passi da gigante: dalla nuova testata, proprietà dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata e dell’Università di Verona, registrata presso il Tribunale di Verona, alla collaborazione con l’editore scientifico Zadig. Oggi Focus desidera riproporsi a voi come bollettino non più solo regionale, ma interregionale, con l’idea di allargarsi all’Italia intera e di andare anche oltre confine. A partire da quest’anno, infatti, sono entrati nella rete organizzativa anche i Centri regionali di farmacovigilanza (CRF) di Campania, Lombardia e Toscana. L’idea è di creare un Sistema informativo e formativo sulla farmacovigilanza che sfrutti l’esperienza veneta e i nuovi mezzi tecnologici a disposizione. Accanto, quindi, alla realizzazione della rivista cartacea verrà realizzato entro giugno anche un sito Internet dinamico con multifunzionalità e servizi.
Ecco in sintesi le novità. Come potete vedere le facciate sono otto e non più sei, perderemo così quella “struttura a fisarmonica” a cui ero particolarmente affezionato. Saranno inoltre prodotti sei numeri all’anno, invece di quattro. Accanto alla mia figura di direttore responsabile vi saranno anche un coordinatore scientifico, Mauro Venegoni, del CRF della Lombardia, e un coordinatore editoriale, Pietro Dri di Zadig. Un comitato di redazione composto da rappresentanti dei quattro Centri regionali e un comitato di collaborazione scientifica, costituito da persone di diversa provenienza nel contesto sanitario e con particolare esperienza nei diversi settori attinenti la sicurezza dei farmaci, completeranno la struttura. Stile leggero e brevità degli articoli saranno mantenuti. Ricorreranno puntuali le sezioni già esistenti della letteratura, dei segnali e del caso clinico e le rubriche su gravidanza e fitovigilanza. A esse si aggiungeranno “Farmaci e bambini” e “Farmaci e anziani”. Ciò che caratterizzerà sempre più Focus sarà il taglio giornalistico-scientifico e indipendente dei suoi articoli.
Per quanto riguarda la parte on line verrà sviluppato un sito Internet (http://www.farmacovigilanza.eu) dedicato alla produzione in continuo di notizie di farmacovigilanza. Sarà anche possibile iscriversi a una newsletter quindicinale che arriverà nella propria casella di posta elettronica con tutte le ultime notizie. Sarà disponibile un sistema di ricerca per parola chiave che aggregherà le informazioni di Focus e dei segnali dalla banca dati nazionale. In futuro sono anche previste una versione in inglese di Focus e un’area di formazione con corsi di formazione a distanza sulla farmacovigilanza accreditati a livello nazionale.
Auguri di successo a tutti noi!
Buona lettura.
come diceva Goethe “dobbiamo sempre provare a cambiare e a rinnovarci”, e Focus farmacovigilanza negli ultimi tre anni in termini di innovazione ha fatto passi da gigante: dalla nuova testata, proprietà dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata e dell’Università di Verona, registrata presso il Tribunale di Verona, alla collaborazione con l’editore scientifico Zadig. Oggi Focus desidera riproporsi a voi come bollettino non più solo regionale, ma interregionale, con l’idea di allargarsi all’Italia intera e di andare anche oltre confine. A partire da quest’anno, infatti, sono entrati nella rete organizzativa anche i Centri regionali di farmacovigilanza (CRF) di Campania, Lombardia e Toscana. L’idea è di creare un Sistema informativo e formativo sulla farmacovigilanza che sfrutti l’esperienza veneta e i nuovi mezzi tecnologici a disposizione. Accanto, quindi, alla realizzazione della rivista cartacea verrà realizzato entro giugno anche un sito Internet dinamico con multifunzionalità e servizi.
Ecco in sintesi le novità. Come potete vedere le facciate sono otto e non più sei, perderemo così quella “struttura a fisarmonica” a cui ero particolarmente affezionato. Saranno inoltre prodotti sei numeri all’anno, invece di quattro. Accanto alla mia figura di direttore responsabile vi saranno anche un coordinatore scientifico, Mauro Venegoni, del CRF della Lombardia, e un coordinatore editoriale, Pietro Dri di Zadig. Un comitato di redazione composto da rappresentanti dei quattro Centri regionali e un comitato di collaborazione scientifica, costituito da persone di diversa provenienza nel contesto sanitario e con particolare esperienza nei diversi settori attinenti la sicurezza dei farmaci, completeranno la struttura. Stile leggero e brevità degli articoli saranno mantenuti. Ricorreranno puntuali le sezioni già esistenti della letteratura, dei segnali e del caso clinico e le rubriche su gravidanza e fitovigilanza. A esse si aggiungeranno “Farmaci e bambini” e “Farmaci e anziani”. Ciò che caratterizzerà sempre più Focus sarà il taglio giornalistico-scientifico e indipendente dei suoi articoli.
Per quanto riguarda la parte on line verrà sviluppato un sito Internet (http://www.farmacovigilanza.eu) dedicato alla produzione in continuo di notizie di farmacovigilanza. Sarà anche possibile iscriversi a una newsletter quindicinale che arriverà nella propria casella di posta elettronica con tutte le ultime notizie. Sarà disponibile un sistema di ricerca per parola chiave che aggregherà le informazioni di Focus e dei segnali dalla banca dati nazionale. In futuro sono anche previste una versione in inglese di Focus e un’area di formazione con corsi di formazione a distanza sulla farmacovigilanza accreditati a livello nazionale.
Auguri di successo a tutti noi!
Buona lettura.
Giampaolo Velo