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Venerdì, Dicembre 1, 2006
Acido ranelico (ranelato di stronzio) e insonnia
Principio attivo:
Il ranelato di stronzio è utilizzato nel trattamento dell’osteoporosi postmenopausale ed esplica la sua azione aumentando la formazione dell’osso, la replicazione dei precursori degli osteoblasti e la sintesi del collagene, e diminuendo il riassorbimento dell’osso attraverso la riduzione della differenziazione degli osteoclasti e della loro attività di riassorbimento.
Sono pervenute al GIF nel 2006 due segnalazioni di insonnia associata a trattamento con ranelato di stronzio. La tabella sottostante elenca la tipologia di reazione avversa, le caratteristiche dei pazienti, il tempo di latenza e l’esito della reazione. Caratteristiche delle segnalazioni di insonnia associata a trattamento con ranelato di stronzio presenti nel database GIF
Nel primo caso il farmaco non viene sospeso, mentre nel secondo il dechallenge è positivo, cioè si è avuto un miglioramento alla sospensione del trattamento.
L’insonnia non è riportata tra gli effetti indesiderati nella scheda tecnica delle specialità medicinali contenenti ranelato di stronzio, pertanto è da considerarsi inattesa. In letteratura non sono descritti casi specifici di disturbi del sonno associati a trattamento con ranelato di stronzio.
Gli effetti più frequentemente riscontrati, alla dose di 2 g/die, sono disturbi gastrointestinali (diarrea e nausea) e del sistema vascolare (tromboembolismo, embolia polmonare). Tra quelli a carico del sistema nervoso centrale vengono riportati cefalea, convulsioni e perdita di memoria [1, 2].
Sono pervenute al GIF nel 2006 due segnalazioni di insonnia associata a trattamento con ranelato di stronzio. La tabella sottostante elenca la tipologia di reazione avversa, le caratteristiche dei pazienti, il tempo di latenza e l’esito della reazione. Caratteristiche delle segnalazioni di insonnia associata a trattamento con ranelato di stronzio presenti nel database GIF
Caso | Reazioni | Età | Sesso | Latenza | Farmaci concomitanti | Esito |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | Insonnia | 59 | F | 15 giorni | levotiroxina, olmesartan medoxomil | Nessuna variazione |
2 | Insonnia, cefalea, inappetenza, depressione, alterazione del carattere, nausea, indebolimento dei capelli | 84 | F | 2 giorni | digossina, furosemide, ramipril, glimepiride, metformina, allopurinolo | Guarigione |
L’insonnia non è riportata tra gli effetti indesiderati nella scheda tecnica delle specialità medicinali contenenti ranelato di stronzio, pertanto è da considerarsi inattesa. In letteratura non sono descritti casi specifici di disturbi del sonno associati a trattamento con ranelato di stronzio.
Gli effetti più frequentemente riscontrati, alla dose di 2 g/die, sono disturbi gastrointestinali (diarrea e nausea) e del sistema vascolare (tromboembolismo, embolia polmonare). Tra quelli a carico del sistema nervoso centrale vengono riportati cefalea, convulsioni e perdita di memoria [1, 2].
Bibliografia:
- Reginster JY et al. Strontium ranelate reduces the risk of nonvertebral fractures in postmenopausal women with osteoporosis: Treatment of Peripheral Osteoporosis (TROPOS) study. J Clin Endocrinol Metab 90, 2816, 2005
- O’Donnel S et al. Strontium ranelate for preventing and treating postmenopausal osteoporosis. Cochrane Database Syst Rev Jul 19;3:CD005326, 2006