Muscoli e articolazioni sotto stress con le statine
Un ampio studio retrospettivo statunitense conferma la possibilità di eventi avversi a carico del tessuto muscolare nei pazienti in terapia con statine, specie se praticano attività fisica. L’indagine ha utilizzato i dati di 46.249 iscritti al programma assicurativo per il personale dell’esercito Tricare Prime/Plus (età 30-85 anni) che si sono sottoposti ad accertamenti clinici tra ottobre 2003 e marzo 2010. La ricerca si è concentrata sulle prescrizioni dell’anno 2005, individuando 13.626 soggetti che avevano assunto statine per almeno 3 mesi e 32.623 soggetti che non ne avevano fatto uso. Da questo ampio gruppo sono stati selezionati per l’analisi caso-controllo 2 campioni bilanciati (6.967 pazienti in terapia con statine e altrettanti di controllo). L’analisi è stata condotta valutando, sulla base di criteri codificati, la probabilità complessiva di disturbi muscolo-scheletrici, delle sole artropatie, dei soli traumi (lussazione, distorsione, stiramento) e di dolore muscolare associato all’impiego di farmaci.
E’ emersa una maggiore probabilità di problemi muscolari, infortuni compresi, nel gruppo di trattamento (tutte le lesioni nell’insieme odds ratio 1,19, limiti di confidenza al 95% da 1,08 a 1,30; eventi traumatici odds ratio 1,13, limiti di confidenza al 95% da 1,05 a 1,21; dolore muscolare odds ratio 1,09, limiti di confidenza al 95% da 1,02 a 1,18), fatta eccezione per la probabilità di lesioni esclusivamente articolari (odds ratio 1,07, limiti di confidenza al 95% da 0,99 a 1,16).
Il numero di casi da trattare per osservare un evento avverso era di 47 per qualsiasi disturbo, 37 per i traumi e 58 per il dolore muscolare.
Prendendo poi in considerazione un sottogruppo di soggetti senza malattie muscolo-scheletriche in partenza e un altro sottogruppo di pazienti che avevano assunto le statine per oltre 2 anni, l’aumento del rischio era confermato per tutti gli esiti, compresi i problemi articolari.
I dati di questo ampio studio confermano un rischio piccolo ma significativo di eventi avversi a carico dell’apparato muscolo-scheletrico con l’uso di statine, che sembrerebbe interessare più direttamente il tessuto muscolare. L’attività fisica, con il rischio aggiuntivo di traumi, sembra produrre un ulteriore svantaggio, ma nello stesso tempo è benefica in pazienti a elevato rischio vascolare. Nel prescrivere questa classe di farmaci, di largo impiego e di efficacia provata, è bene dunque avere presente anche i dati di sicurezza.
Mansi I, Frei CR, et al. Statins and musculoskeletal conditions, arthropathies, and injuries.JAMA Intern Med. 2013; doi:10.1001/jamainternmed.2013.6184.
e-mail ricercatore: (ishak.mansi@va.gov)