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Domenica, Dicembre 1, 2002
Ticlopidina, discrasie ematiche e tossicità epatica
Principio attivo:
Reazione:
Già nel 2001 avevamo evidenziato i rischi, in particolare a livello ematologico, connessi all’uso della ticlopidina. Anche nel 2002 abbiamo ricevuto un certo numero di segnalazioni di gravi ADR, in particolare ematologiche (19) ed epatiche (17). Fra queste tre casi di morte successivi rispettivamente ad insorgenza di porpora trombotica trombocitopenica, aplasia midollare e ittero colestatico. In considerazione delle gravi segnalazioni inviateci sembra opportuno ricordare che la ticlopidina è un antiaggregante da utilizzare secondo le indicazioni della CUF (nota n. 9):
- in associazione all’ASA per il mese successivo ad angioplastica coronarica con stent;
- nel trattamento della trombosi della vena centrale della retina;
- in alternativa all’ASA in pazienti ipersensibili o con ulcera gastroduodenale o con eventi ischemici recidivanti durante la terapia con ASA.