Rischio di metemoglobinemia con gli anestetici topici
Secondo uno studio retrospettivo statunitense, l’esposizione ad anestetici locali somministrati a livello orofaringeo per esami diagnostici a carico delle alte vie aeree e del tratto gastrointestinale superiore comporta un rischio piccolo ma significativo di metemoglobinemia. I ricercatori sono giunti a queste conclusioni esaminando i dati relativi a 94.694 procedure effettuate nel corso di oltre 10 anni di attività di diagnostica invasiva del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston. Nonostante il lungo periodo indagato, la frequenza della metemoglobinemia era bassa (n=33). Tuttavia, rispetto a una prevalenza complessiva dello 0,035% (limiti di confidenza al 95% da 0,025% a 0,049%), si osservava una concentrazione dell’evento avverso nei sottogruppi di pazienti che avevano effettuato un ecocardiogramma transesofageo (n=16, 0,25%, limiti di confidenza al 95% da 0,15% a 0,4%), una broncoscopia (n=9, 0,16%, limiti di confidenza al 95% da 0,08% a 0,31%). Gli altri casi, sporadici, si erano verificati in corso di esofago-gastro-duodenoscopia, colangio-pancreatografia retrograda e durante procedure di posizionamento di un sondino-nasogastrico.
Per valutare eventuali fattori favorenti l’insorgenza della metemoglobinemia, ciascun caso è stato appaiato a 5 soggetti di controllo. Risultavano predisponenti un’età media più giovane (casi 50,73 anni vs soggetti di controllo 60,77 anni, p=0,005) e il fatto che i pazienti fossero ricoverati (32/33 eventi in corso di degenza ospedaliera, 0,14 casi per 10.00 pazienti ambulatoriali vs 13,7 casi per 10.000 pazienti ricoverati, p<0,001).
Considerando i singoli anestetici locali, il 77,4% dei pazienti che ha sviluppato la reazione avversa era stato esposto a benzocaina da sola o in associazione, rispetto al 53,2% dei soggetti di controllo (p=0,01).
I livelli medi di metemoglobina erano del 32%. Tutti i pazienti con valori alterati erano sintomatici. Il 66% dei pazienti ha avuto bisogno del blu di metilene come antidoto. La metemoglobinemia è stata responsabile di un decesso.
Per quanto la prevalenza della metemoglobinemia rilevata dallo studio sia modesta, è bene tenere conto dell’eventualità quando si effettuano procedere con anestesia locale dell’orofaringe i pazienti. Se il rapporto rischi/benefici è a favore dell’esecuzione dell’intervento, può essere prudente optare per il farmaco a minor rischio, evitando per esempio la benzocaina.
Chowdhary S, Bukoye B, et al. Risk of topical anesthetic-induced methemoglobinemia. A 10-year retrospective case-control study. JAMA Intern Med 2013;doi:10.1001/jamainternmed.2013.75.
e-mail ricercatore: dleffler@caregroup.harvard.edu