Febbre e dolore tra paracetamolo e ibuprofene
Introduzione
Paracetamolo e ibuprofene sono i soli farmaci antipiretici raccomandati in età pediatrica. La loro somministrazione è indicata qualora la febbre provochi disagio al bambino. Una recente metanalisi ha mostrato che l’uso intermittente di questi farmaci non è in grado di prevenire le convulsioni febbrili.1
Il loro utilizzo trova ragione anche nel trattamento del dolore lieve e lieve-moderato.
Entrambi i farmaci non sono esenti dal rischio di provocare effetti avversi, come quelli renali, epatici e gastrointestinali.
Nel trattamento della febbre
Nella pratica clinica, l’ibuprofene è talvolta somministrato sia in combinazione sia alternato al paracetamolo, qualora quest’ultimo da solo non sia efficace nel trattare il sintomo della febbre. Una revisione sistematica della letteratura ha mostrato che l’uso combinato del paracetamolo con l’ibuprofene non è più efficace dei singoli farmaci nel controllare la febbre.2 Gli studi eseguiti finora sono di dimensioni limitate e di breve durata per rilevare eventuali eventi avversi. Inoltre, sono indirizzati principalmente a monitorare un semplice abbassamento della febbre e non ad accertare un sollievo al disagio arrecato dalla stessa. L’uso alternato di questi farmaci non si è dimostrato più efficace nel controllare la febbre rispetto all’uso dei singoli farmaci.3 C’è un numero crescente di segnalazioni avverse legate all’uso combinato e alternato dell’ibuprofene con il paracetamolo, di tipo epatico, renale e gastrointestinale.
Nelle condizioni di ipovolemia, anche a dosaggi terapeutici, l’uso alternato del paracetamolo con l’ibuprofene può pure determinare la comparsa di eventi avversi epatici, renali e gastrointestinali. 4 E’ in corso una revisione sistematica Cochrane, che è ancora allo stadio di protocollo, che si propone di verificare con una metanalisi l’efficacia e gli effetti avversi dell’uso combinato o alternato del paracetamolo e dell’ibuprofene nel trattamento della febbre.5
L’uso combinato o alternato del paracetamolo con l’ibuprofene non è oggi raccomandato dalle più recenti linee guida sulla gestione della febbre in età pediatrica.3
Nel trattamento del dolore
Una revisione sistematica della letteratura ha mostrato in un totale di 378 bambini che l’uso combinato del paracetamolo con l’ibuprofene è più efficace dei singoli farmaci nel trattamento del dolore acuto post operatorio e gli eventi avversi non sono gravi. Tuttavia, gli autori sostengono anche che l’uso combinato di questi farmaci possa aumentare il rischio di eventi avversi, soprattutto se somministrati a dosi fisse, senza flessibilità nella loro somministrazione.6 Pertanto, nella pratica clinica, qualora il dolore lieve-moderato non sia sufficientemente controllato dal solo paracetamolo, è possibile aumentare la potenza analgesica sostituendolo o con l’ibuprofene o con il paracetamolocodeina, 7 prima di passare a una loro associazione.
Tuttavia, in caso di non sufficiente controllo sul dolore moderato è consigliabile associare il paracetamolo (± codeina) con l’ibuprofene solo per brevi periodi, mantenendo fisso nel lungo periodo solitamente il paracetamolo (± codeina) e somministrando al bisogno il secondo farmaco (solitamente l’ibuprofene).
In pratica
Nel trattamento della febbre in età pediatrica l’uso combinato o alternato del paracetamolo con l’ibuprofene non è sufficientemente efficace da giustificare i rischi legati alla loro potenziale tossicità, soprattutto se il bambino è scarsamente idratato. L’uso combinato di detti farmaci è a oggi proponibile per il trattamento del dolore lieve-moderato non controllato dai singoli farmaci, prevedendo però una certa flessibilità di somministrazione del secondo farmaco, solitamente l’ibuprofene, perché la somministrazione a dosi fisse di entrambi può aumentare il rischio di tossicità.
- Cochrane Database System Rev 2012;4:1-103. CDI #fff#
- Arch Dis Child 2011;96:1175-9. CDI #fff#
- Clin Therapeut 2012;34:1648-53. CDI #fff#
- Acta Paediatr 2009;98:903-5. CDI #fff#
- Cochrane Database System Rev 2012;1:1-11. CDI #fff#
- Anesth Analg 2010;110:1170-9. CDI #nnf#
- Acad Emerg Med 2009;16:711-6. CDI NS
Marco Zaffanello
Dipartimento di Scienze della Vita e della Riproduzione, Sezione di Pediatria, Università di Verona