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Giovedì, Dicembre 1, 2005
Statine e reazioni psichiatriche
Nel resoconto del primo semestre abbiamo commentato l’associazione fra l’assunzione di statine e reazioni psichiatriche quali l’insonnia, l’anoressia, l’agitazione e la depressione.
In questo secondo semestre sono giunte nuove segnalazioni. Attualmente la banca dati GIF contiene 75 segnalazioni di reazioni psichiatriche (System Organ Class=0500) associate alle statine così suddivise:
Le reazioni segnalate sono elencate nella tabella sottostante, raggruppate come preferred term.
Si tratta di reazioni che coinvolgono problematiche diverse e che generalmente non sono conosciute e quindi ri-conosciute dai medici. Le schede tecniche di simvastatina e rosuvastatina non parlano di effetti indesiderati di tipo psichiatrico, quelle di pravastatina e fluvastatina citano i disturbi del sonno e/o l’insonnia e quella della atorvastatina riporta, oltre all’insonnia, amnesia, anoressia.
Un analogo segnale, è stato recentemente portato all’attenzione dei centri nazionali di farmacovigilanza dei Paesi che aderiscono al programma di monitoraggio sui farmaci dell’OMS. In Nuova Zelanda sono pervenute numerose segnalazioni di reazioni psichiatriche da statine che attualmente rappresentano dal 14 al 18% delle segnalazioni associate ai singoli principi attivi.
In particolare sono stati presentati casi ben documentati di reazioni aggressive dalla Nuova Zelanda e dall’Australia, associati a tutte le statine. Anche nella banca dati di Uppsala sono segnalate reazioni aggressive in alcuni casi con re-challenge positivo.
Recentemente è stata pubblicata la descrizione di alterazioni severe della personalità associate a statine in sei pazienti, tutti regredite alla sospensione del farmaco e in quattro di essi ricomparse dopo la risomministrazione (1). Da sottolineare la presenza, nella banca dati GIF, di una segnalazione di depressione con ideazione suicidaria associata alla rosuvastatina e pervenuta nel corso di questo primo semestre 2005.
Sulle alterazioni cognitive e in particolare sulla perdita della memoria la letteratura è controversa. Da una parte studi osservazionali indicano che i pazienti che assumono statine avrebbero un minore rischio di sviluppare demenza (2), dall’altra vi sono segnalazioni di deterioramento delle funzioni cognitive con perdita della memoria. Una pubblicazione recente descrive 60 pazienti con disturbi della memoria associati a statine,comparsi nel 50% dei casi entro due mesi dall’inizio della terapia (3). Il meccanismo proposto riguarda la possibile diminuzione di colesterolo presente a livello del sistema nervoso centrale, necessaria per la produzione di mielina. Lo stato di demielinizzazione delle fibre nervose che ne consegue può essere responsabile del deficit cognitivo (4).
L’insorgenza di disturbi del sonno durante il trattamento con statine è noto da tempo (5, 6). Appare strano che non sia citata l’insonnia nella scheda tecnica dalla simvastatina, che è uno dei principi attivi per il quale ci sono più dati.
In questo secondo semestre sono giunte nuove segnalazioni. Attualmente la banca dati GIF contiene 75 segnalazioni di reazioni psichiatriche (System Organ Class=0500) associate alle statine così suddivise:
Principio attivo | N. segn |
---|---|
atorvastatina | 27 |
cerivastatina | 7 |
fluvastatina | 9 |
pravastatina | 6 |
rosuvastatina | 8 |
simvastatina | 18 |
Totale | 75 |
Reazione | atorv | ceriv | fluva | prava | rosuv | simva |
---|---|---|---|---|---|---|
AGITAZIONE | 4 | 1 | 1 | 1 | 3 | |
ALLUCINAZIONE | 1 | 1 | ||||
AMNESIA | 1 | |||||
ANORESSIA | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 | |
ANSIA | 1 | |||||
APPETITO: AUMENTO | 1 | |||||
CONFUSIONE | 1 | 1 | 2 | 2 | ||
EUFORIA | 1 | |||||
IMPOTENZA | 5 | 1 | 1 | 3 | ||
INSONNIA | 13 | 2 | 4 | 4 | 1 | 8 |
LABILITA' EMOTIVA | 1 | |||||
LIBIDO: RIDUZIONE | 1 | |||||
NERVOSISMO | 2 | 1 | 3 | |||
PARONIRIA | 3 | 1 | 1 | |||
PENSIERO: ANOMALIE | 1 | 1 | ||||
SOGNO: ALTERAZIONI | 1 | |||||
SONNOLENZA | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 | |
SUICIDIO: TENTATIVO DI | 1 |
Un analogo segnale, è stato recentemente portato all’attenzione dei centri nazionali di farmacovigilanza dei Paesi che aderiscono al programma di monitoraggio sui farmaci dell’OMS. In Nuova Zelanda sono pervenute numerose segnalazioni di reazioni psichiatriche da statine che attualmente rappresentano dal 14 al 18% delle segnalazioni associate ai singoli principi attivi.
In particolare sono stati presentati casi ben documentati di reazioni aggressive dalla Nuova Zelanda e dall’Australia, associati a tutte le statine. Anche nella banca dati di Uppsala sono segnalate reazioni aggressive in alcuni casi con re-challenge positivo.
Recentemente è stata pubblicata la descrizione di alterazioni severe della personalità associate a statine in sei pazienti, tutti regredite alla sospensione del farmaco e in quattro di essi ricomparse dopo la risomministrazione (1). Da sottolineare la presenza, nella banca dati GIF, di una segnalazione di depressione con ideazione suicidaria associata alla rosuvastatina e pervenuta nel corso di questo primo semestre 2005.
Sulle alterazioni cognitive e in particolare sulla perdita della memoria la letteratura è controversa. Da una parte studi osservazionali indicano che i pazienti che assumono statine avrebbero un minore rischio di sviluppare demenza (2), dall’altra vi sono segnalazioni di deterioramento delle funzioni cognitive con perdita della memoria. Una pubblicazione recente descrive 60 pazienti con disturbi della memoria associati a statine,comparsi nel 50% dei casi entro due mesi dall’inizio della terapia (3). Il meccanismo proposto riguarda la possibile diminuzione di colesterolo presente a livello del sistema nervoso centrale, necessaria per la produzione di mielina. Lo stato di demielinizzazione delle fibre nervose che ne consegue può essere responsabile del deficit cognitivo (4).
L’insorgenza di disturbi del sonno durante il trattamento con statine è noto da tempo (5, 6). Appare strano che non sia citata l’insonnia nella scheda tecnica dalla simvastatina, che è uno dei principi attivi per il quale ci sono più dati.
Bibliografia:
- Golomb BA et al. Severe irritability associated with statin cholesterol-lowering drugs. Q J Med 2004; 97: 229-235
- Starr JM et al. Life long changes in cognitive ability are associated with prescribed medications in old age. Int. J. Geriatr. Psychiaty 2004; 19: 327-332.
- Wagstaff LR et al. Statin-associated memory loss: analysis of 60 case reports and review of the literature. Pharmacotherapy 2003; 23: 871-880
- King DS et al: Cognitive impairment associated with atorvastatin and simvastatin. Pharmacotherapy 2001; 21: 767-769.
- Chung N. et al. STATT: a titrate-to-goal study of simvastatin in Asian patients with coronary heart disease. Clin Ther 2001; 23: 858-70
- Keech AC et al. Absence of effect of prolonged simvastatin therapy on nocturnal sleep in a large randomized placebo-controlled study. Br. J. Clin. Pharm. 1996; 42: 483-90