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Lunedì, Dicembre 1, 2003
Flutamide e tossicità epatica
Principio attivo:
Reazione:
Nel primo semestre del 2003 sono state segnalate tre reazioni epatiche da flutamide. Due di queste riguardavano donne. Una donna di 24 anni, ha assunto 200 mg/die di flutamide per alopecia. Dopo circa due mesi è stata ricoverata per astenia, iperbilirubinemia (4N), ipertransaminasemia (ALT= 8N).
A tre settimane dalla comparsa della sintomatologia si presentava un quadro progressivo di encefalopatia epatica ad andamento subfulminante fino a coma epatico 3 e necessità di trapianto epatico urgente. Ripristino della coscienza a 12 ore dalla riperfusione del neofegato. Completa regressione del quadro neurologico entro 24 ore dal trapianto. Dimessa in ottime condizioni in 16° giornata.
Nella totale della banca dati GIF sono presenti 19 segnalazioni con reazioni epatiche da flutamide, tre delle quali riferite a donne. Due i casi fatali, entrambi in soggetti maschi.
La flutamide è un antiandrogeno, antagonista del testosterone, indicato da solo o in associazione per il trattamento del cancro della prostata. Altri trattamenti non sono approvati in Italia, anche se il farmaco viene spesso prescritto per il trattamento dell’irsutismo e dell’alopecia nella donna. L’epatotossicità è un evento grave ben conosciuto del farmaco. I dati sulla prescrizione in Regione Lombardia (dati 2002 e primo semestre 2003) indicano che le confezioni prescritte ad assistiti di sesso femminile sono il 15% del totale (2.800 su 18.800), ma riguardano il 28% degli esposti (687 su 2431). Infatti i maschi ricevono in media 9,2 rispetto alle 4,1 confezioni/anno delle femmine.
La gravità dei casi segnalati conferma la possibilità da parte della flutamide di provocare gravi reazioni epatiche. Le segnalazioni in soggetti di sesso femminile fanno supporre una diffusa inappropriatezza d’uso del farmaco. E’ importante che i medici siano a conoscenza della pericolosità delle epatiti da flutamide e del rischio di trattamenti off-label in donne fertili per patologie di modesta importanza. La problematica è stata anche commentata dal Ministero nel numero di gennaio 2004 del bollettino Farmacovigilanza News.
A tre settimane dalla comparsa della sintomatologia si presentava un quadro progressivo di encefalopatia epatica ad andamento subfulminante fino a coma epatico 3 e necessità di trapianto epatico urgente. Ripristino della coscienza a 12 ore dalla riperfusione del neofegato. Completa regressione del quadro neurologico entro 24 ore dal trapianto. Dimessa in ottime condizioni in 16° giornata.
Nella totale della banca dati GIF sono presenti 19 segnalazioni con reazioni epatiche da flutamide, tre delle quali riferite a donne. Due i casi fatali, entrambi in soggetti maschi.
La flutamide è un antiandrogeno, antagonista del testosterone, indicato da solo o in associazione per il trattamento del cancro della prostata. Altri trattamenti non sono approvati in Italia, anche se il farmaco viene spesso prescritto per il trattamento dell’irsutismo e dell’alopecia nella donna. L’epatotossicità è un evento grave ben conosciuto del farmaco. I dati sulla prescrizione in Regione Lombardia (dati 2002 e primo semestre 2003) indicano che le confezioni prescritte ad assistiti di sesso femminile sono il 15% del totale (2.800 su 18.800), ma riguardano il 28% degli esposti (687 su 2431). Infatti i maschi ricevono in media 9,2 rispetto alle 4,1 confezioni/anno delle femmine.
La gravità dei casi segnalati conferma la possibilità da parte della flutamide di provocare gravi reazioni epatiche. Le segnalazioni in soggetti di sesso femminile fanno supporre una diffusa inappropriatezza d’uso del farmaco. E’ importante che i medici siano a conoscenza della pericolosità delle epatiti da flutamide e del rischio di trattamenti off-label in donne fertili per patologie di modesta importanza. La problematica è stata anche commentata dal Ministero nel numero di gennaio 2004 del bollettino Farmacovigilanza News.