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Exenatide: allerta pancreatite acuta
Reazione:
Sull’exenatide, autorizzata in Italia da pochi mesi, c’è già allarme. Il farmaco è indicato nel trattamento del diabete di tipo 2 in associazione a metformina e/o a una sulfonilurea qualora queste da sole o in associazione siano inadeguate. Appartiene a una nuova classe terapeutica (gli incretino mimetici) con meccanismi d’azione innovativi e diversi rispetto agli altri farmaci antidiabetici. L’allarme arriva dall’FDA, che ad agosto di quest’anno ha comunicato di aver ricevuto la segnalazione di sei casi di pancreatite emorragica o necrotizzante in pazienti in terapia con exenatide[1].
Tutti i pazienti sono stati ospedalizzati e ci sono stati due casi fatali (mortalità 33%), mentre gli altri quattro stavano guarendo al momento della segnalazione. Questa possibile associazione tuttavia era già stata sollevata a ottobre dell’anno scorso quando l’FDA aveva ricevuto 30 segnalazioni di pancreatite acuta in pazienti trattati con questo farmaco e aveva ipotizzato che in alcuni casi ci potesse essere una relazione causale[2].
La scheda tecnica del prodotto riporta che sono stati osservati rari casi di pancreatite acuta, non specificando però di quali forme si tratti, in pazienti in trattamento con exenatide, mentre al 24 ottobre 2008 nella Rete nazionale di farmacovigilanza dell’AIFA vi era una sola segnalazione grave di pancreatite da exenatide.
Dal punto di vista pratico i pazienti in terapia con exenatide devono essere messi in guardia e informati sui sintomi di comparsa di una pancreatite acuta: forte e persistente dolore addominale. Il consiglio, in questo caso, è di avvisare immediatamente il proprio medico. Nel caso di comparsa di tali sintomi la terapia va sospesa e qualora si confermi la diagnosi di pancreatite acuta la terapia non va più ripresa.
Tutti i pazienti sono stati ospedalizzati e ci sono stati due casi fatali (mortalità 33%), mentre gli altri quattro stavano guarendo al momento della segnalazione. Questa possibile associazione tuttavia era già stata sollevata a ottobre dell’anno scorso quando l’FDA aveva ricevuto 30 segnalazioni di pancreatite acuta in pazienti trattati con questo farmaco e aveva ipotizzato che in alcuni casi ci potesse essere una relazione causale[2].
La scheda tecnica del prodotto riporta che sono stati osservati rari casi di pancreatite acuta, non specificando però di quali forme si tratti, in pazienti in trattamento con exenatide, mentre al 24 ottobre 2008 nella Rete nazionale di farmacovigilanza dell’AIFA vi era una sola segnalazione grave di pancreatite da exenatide.
Dal punto di vista pratico i pazienti in terapia con exenatide devono essere messi in guardia e informati sui sintomi di comparsa di una pancreatite acuta: forte e persistente dolore addominale. Il consiglio, in questo caso, è di avvisare immediatamente il proprio medico. Nel caso di comparsa di tali sintomi la terapia va sospesa e qualora si confermi la diagnosi di pancreatite acuta la terapia non va più ripresa.
Bibliografia:
- FDA Safety Alert 18 agosto 2008.
- FDA Safety Alert 16 ottobre 2007.