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Venerdì, Novembre 1, 2024
Sospensione della terapia antidepressiva in gravidanza: quali conseguenze nel post partum?
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La sospensione della terapia antidepressiva con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o inibitori della ricaptazione della serotonina-noradrenalina (SNRI) nelle donne gravidanza, senza comorbilità o condizioni psichiatriche gravi, non sembra aumentare il rischio di eventi avversi psichiatrici nel post partum, rispetto alla prosecuzione del trattamento.
È quanto emerge da uno studio di coorte, condotto tra il 2006 e il 2019, utilizzando i dati dei registri svedesi basati sulla popolazione. La ricerca ha coinvolto 27.773 donne, senza condizioni psichiatriche gravi o altre comorbilità, in cura con antidepressivi da prima della gravidanza, 13.184 (47,5%) delle quali ne hanno interrotto l’assunzione durante la gestazione. L’obiettivo dello studio era di valutare se l’interruzione della terapia antidepressiva aumentasse il rischio di episodi psichiatrici dopo il parto, considerando che circa la metà delle donne tende a sospendere questi farmaci durante la gravidanza.
I risultati hanno evidenziato un rischio leggermente più alto di ricoveri psichiatrici entro 90 giorni dal parto nelle donne che avevano sospeso la terapia rispetto a quello che l’avevano continuata (hazard ratio - HR aggiustato 1,28, limiti di confidenza al 95% da 0,85 a 1,91). Tuttavia, tale differenza si attenuava nel tempo, invertendosi a favore delle donne che avevano interrotto la terapia a distanza di un anno e mezzo dal parto (HR aggiustato 0,81, limiti di confidenza al 95% da 0,66 a 1,00). Inoltre, le donne che avevano interrotto la terapia presentavano un tasso di rischio inferiore per visite psichiatriche ambulatoriali sia entro 90 giorni (HR aggiustato 0,59, limiti di confidenza al 95% da 0,53 a 0,66) sia a un anno e mezzo dal parto (HR aggiustato 0,60, limiti di confidenza al 95% da 0,57 a 0,64). Non è emersa alcuna associazione tra l’interruzione degli SSRI o SNRI e il rischio di autolesionismo o suicidio (HR aggiustato a 90 giorni 0,86, limiti di confidenza al 95% da 0,23 a 3,19; HR aggiustato a 1,5 anni 0,78, limiti di confidenza al 95% da 0,51 a 1,19).
Nonostante i dati rassicuranti di questo studio, è fondamentale sottolineare che la decisione di interrompere o proseguire la terapia antidepressiva in gravidanza richiede sempre una valutazione personalizzata che prenda attentamente in considerazione i potenziali benefici e rischi sia per la madre sia per il nascituro.
Cesta C, Reutfors J, et al. Postpartum psychiatric outcomes and sick leave after discontinuing SSRI or SNRI in pregnancy. JAMA Netw Open 2024; DOI:10.1001/jamanetworkopen.2024.38269.