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Spesso ipersensibili all’oxaliplatino
Nell’11,7% dei trattati compare un’ipersensibilità
L’ipersensibilità all’oxaliplatino è frequente. Secondo uno studio del Monter Cancer Center di New York condotto sui pazienti trattati nella struttura nell’arco di cinque anni (in totale 247 soggetti) nell’11,7% dei casi è comparsa un’ipersensibilità al farmaco e nell’1,6% dei casi si sono verificati eventi avversi gravi (grado 3/4). E’ stato possibile identificare i pazienti esposti a maggior rischio di ipersensibilità: la condizione infatti si associava con l’età più giovane (p=0,02), il sesso femminile (17,2% delle donne rispetto a 6,45% dei maschi, p=0,01) e il fatto che l’oxaliplatino fosse usato come terapia di salvataggio (23,9% nei trattamenti di seconda linea o successivi rispetto a 9,1% nei trattamenti di prima linea, p=0,01). Visto che il farmaco è sempre più usato negli schemi di chemioterapia è importante aumentare la vigilanza sugli eventi avversi specie nei soggetti più giovani, nelle donne e nelle terapie di salvataggio.Bibliografia:
- Oncology 2009;76:231-8.