focus /
Rubrica Fitovigilanza & Integratori
Riso rosso fermentato, liquirizia e miopatie
Dalla banca dati italiana sulle reazioni avverse da prodotti “naturali” emerge un segnale di miopatie da riso rosso fermentato e da liquirizia. Da aprile 2002 a dicembre 2007 sono stati segnalati all’Istituto superiore di sanità nove casi di miopatie da prodotti naturali, di cui quattro associati a prodotti contenenti riso rosso fermentato e tre alla liquirizia, questi ultimi hanno portato a un ricovero a causa della reazione avversa. In tutti i pazienti, quattro uomini e tre donne tra i 30 e gli 81 anni, si è riscontrato un aumento delle concentrazioni sieriche di CPK tra i 20 giorni e i sei mesi dopo l’assunzione dei prodotti; un soggetto ha manifestato anche dolore muscolare (aveva assunto riso fermentato), mentre in due è stata fatta diagnosi di rabdomiolisi (avevano assunto liquirizia)[1].
C’è una plausibilità biologica di queste reazioni avverse: le preparazioni a base di riso rosso fermentato, usate tradizionalmente nella medicina cinese per trattare l’ipercolesterolemia e disponibili in molti paesi come prodotti fitoterapici, contengono il fungo Monascus purpureus, ricco di principi attivi con una struttura analoga alla lovastatina.
L’acido glicirrizico contenuto nella liquirizia, utilizzata per la sua azione citoprotettiva e antinfiammatoria, può interferire invece con il metabolismo lipidico nelle cellule muscolari. Questo effetto della liquirizia è poco noto a differenza degli effetti mineralcorticoidi della radice, che possono portare a ipokaliemia e ipertensione.
In letteratura sono riportati altri casi di disturbi muscolari, fino a rabdomiolisi, in soggetti che facevano uso di liquirizia ad alte dosi o di riso rosso fermentato[2-5]. Alcuni di questi avevano avuto già una miopatia con le statine e avevano scelto come sostituto un prodotto naturale a base di riso fermentato.
Si sottolinea ancora una volta come ricorrere a un prodotto “naturale” comporti a volte gli stessi rischi di un farmaco, anche se meno conosciuti.
C’è una plausibilità biologica di queste reazioni avverse: le preparazioni a base di riso rosso fermentato, usate tradizionalmente nella medicina cinese per trattare l’ipercolesterolemia e disponibili in molti paesi come prodotti fitoterapici, contengono il fungo Monascus purpureus, ricco di principi attivi con una struttura analoga alla lovastatina.
L’acido glicirrizico contenuto nella liquirizia, utilizzata per la sua azione citoprotettiva e antinfiammatoria, può interferire invece con il metabolismo lipidico nelle cellule muscolari. Questo effetto della liquirizia è poco noto a differenza degli effetti mineralcorticoidi della radice, che possono portare a ipokaliemia e ipertensione.
In letteratura sono riportati altri casi di disturbi muscolari, fino a rabdomiolisi, in soggetti che facevano uso di liquirizia ad alte dosi o di riso rosso fermentato[2-5]. Alcuni di questi avevano avuto già una miopatia con le statine e avevano scelto come sostituto un prodotto naturale a base di riso fermentato.
Si sottolinea ancora una volta come ricorrere a un prodotto “naturale” comporti a volte gli stessi rischi di un farmaco, anche se meno conosciuti.
Bibliografia:
- Br J Clin Pharmacol 2008;66:572-4.
- Transplantation 2002;74:1200-1.
- South Med J 2003;96:1265-7.
- Ann Intern Med 2006;145:474-5.
- Intern Med 2007;46:575-8.