Rischio di sanguinamento per le interazioni tra farmaci
Nei pazienti in terapia con anticoagulanti orali diretti, il rischio di sanguinamento aumenta quando sono somministrati insieme a farmaci che potenzialmente interagiscono con gli anticoagulanti stessi.
Lo suggerisce uno studio coreano che ha arruolato 115.362 pazienti che avevano iniziato una terapia con anticoagulanti orali diretti per trattare una fibrillazione atriale non valvolare o una tromboembolia venosa. Sono stati registrati 7.001 episodi di sanguinamento (6,1% dei casi) e 2.283 episodi di sanguinamento maggiore (2,0% dei casi).
Nel 56,7% degli episodi emorragici è stata rilevata un’esposizione a farmaci con possibili interazioni, percentuale che saliva al 66,1% dei casi se si prendevano in considerazione solo gli episodi di sanguinamento maggiore.
Tra i farmaci più spesso in causa c’erano gli antinfiammatori non steroidei, gli antiaggreganti, il diltiazem e l’amiodarone.
I risultati di questo studio rinforzano l’importanza di prestare attenzione alle possibili interazioni tra farmaci quando si somministrano anticoagulanti orali diretti.
Lee J Y, Oh I Y et al. The increased risk of bleeding due to drug-drug interactions in patients administered direct oral anticoagulants. Thrombosis Research November 2020, Pages 243-249.