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Giovedì, Dicembre 17, 2015
Ferro endovena e rischio di anafilassi
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Un ampio studio retrospettivo di coorte coordinato dalla FDA ha confrontato il rischio di anafilassi associato alla somministrazione di ferro per via endovenosa e ha concluso che è più elevato con le preparazioni di ferro destrano.
L’analisi si riferisce agli assistiti dal programma sanitario Medicare che avevano ricevuto per la prima volta una prescrizione nel periodo gennaio 2003-dicembre 2013 (688.183 in totale, età media sopra i 70 anni, per i due terzi donne; ragione del trattamento: anemia da insufficienza renale cronica, da sanguinamento gastrointestinale o urogenitale) e ha compreso le preparazioni di ferro destrano, ferro gluconato, ferro saccarato e, limitatamente al periodo gennaio 2010-dicembre 2013, il ferumoxitolo.
I casi di anafilassi riportati dopo la prima esposizione erano complessivamente 274, quelli a successive somministrazioni 170.
Utilizzando come confronto il ferro saccarato, il rischio di anafilassi dopo la prima esposizione era particolarmente elevato con ferro destrano (odds ratio 3,6, limiti di confidenza al 95% da 2,4 a 5,4) e comunque significativamente aumentato anche con ferro gluconato (odds ratio 2, limiti di confidenza al 95% da 1,2 a 3,5) e ferumoxitolo (odds ratio 2,2, limiti di confidenza al 95% da 1,1 a 4,3). Il maggior rischio associato a una prima somministrazione di ferro destrano si confermava anche nel confronto con le altre preparazioni considerate nell’insieme (68 rispetto a 24 casi per 100.000 persone, odds ratio 2,6; limiti di confidenza al 95% da 2 a 3,3).
Il rischio cumulativo di anafilassi dopo un trattamento di completo ripristino delle riserve marziali (1.000 mg di ferro nel corso di 3 mesi) era massimo, nuovamente, con ferro destrano (82 casi per 100.000 persone) e minimo con ferro saccarato (21 casi per 100.000 persone).
E’ noto che l’esposizione al ferro per via endovenosa comporta un rischio di reazioni gravi talora fatali, anche in pazienti che abbiano tollerato bene precedenti somministrazioni.
EMA ed AIFA hanno pubblicato alla fine del 2014 una nota informativa importante su reazioni gravi da ipersensibilità con medicinali contenenti ferro somministrati per via endovenosa, che richiama le principali questioni sulla sicurezza e sulla gestione degli eventi avversi.
I meccanismi alla base dell’anafilassi sarebbero molteplici: l’ingresso in circolo di ferro libero e reazioni contro il rivestimento di carboidrati presente nel farmaco.
La maggiore immunogenicità del ferro destrano sembra riconducibile a una cross-reattività con anticorpi nativi.
Wang C, Graham DJ, et al. Comparative risk of anaphylactic reactions associated with intravenous iron products. JAMA 2015;314:2062-8.