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Domenica, Novembre 22, 2015

Si sa troppo poco sugli oppioidi

Reazione: 

Una revisione sistematica condotta dagli oncologi medici dell’Università di Utrecht riconosce l’utilità degli oppioidi nel controllo del dolore oncologico, ma segnala che al momento mancano dati sulla tollerabilità dei singoli farmaci. I criteri per la selezione della letteratura pertinente prevedevano l’inclusione di tutti gli studi prospettici che riportassero il profilo di sicurezza sull’impiego di morfina (n=13), oxicodone (n=9), fentanil (n=6), metadone (n=3) e idromorfone (nessun studio disponibile) in pazienti con cancro trattati per la prima volta con un oppioide e specificassero la frequenza dei singoli eventi avversi.

I 25 studi individuati si riferiscono a 31 coorti differenti e sono molto disomogenei soprattutto per quanto riguarda la modalità di analizzare e riportare i dati, ma anche la posologia e la durata del trattamento. Queste caratteristiche metodologiche possono aver influenzato in misura significativa le stime.

La variabilità degli eventi avversi segnalata è infatti amplissima (nausea da 3 a 85%, vomito da 4 a 50%, stipsi 5-97%, sonnolenza 3-88%, secchezza delle fauci 1-94%).

Poiché le informazioni ricavate dalla revisione sono troppo imprecise, si impone la necessità di condurre studi mirati sugli eventi avversi dei singoli farmaci per poter effettuare la scelta appropriata dell'oppioide più indicato al singolo paziente.

Oosten AW, Oldenmenger WH, et al. A systematic review of prospective studies reporting adverse events of commonly used opioids for cancer-related pain: a call for the use of standardized outcome measures. J Pain 2015;16:935-46.

e-mail ricercatore: a.oosten@erasmusmc.nl

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