Fratture femorali atipiche e bifosfonati
Ricercatori statunitensi hanno condotto una revisione sistematica per confermare o meno l'aumento di rischio di fratture atipiche nei pazienti in terapia con i bifosfonati. Sono stati selezionati 10 studi per un totale di 658.497 soggetti in trattamento.
La metanalisi ha mostrato un aumento del rischio di fratture femorali atipiche (subtrocanteriche o diafisarie) con i bifosfonati (odds ratio 1,99, limiti di confidenza al 95% da 1,28 a 3,1). Anche il dato suddiviso in base alla localizzazione della frattura confermava questo aumento di rischio: fratture subtrocanteriche odds ratio 2,71 (limiti di confidenza al 95% da 1,86 a 3,95), fratture diafisarie odds ratio 2,06 (limiti di confidenza al 95% da 1,7 a 2,5).
Questa revisione, che ha incluso un numero rilevante di pazienti trattati con bifosfonati, si aggiunge a precedenti segnalazioni dell’associazione, una delle quali particolarmente autorevole e riportata pochi mesi fa da questo sito, tra assunzione di bifosfonati e fratture atipiche. Questa conferma richiama ancora una volta la necessità di una cauta valutazione del rapporto rischi/benefici quando si imposta la terapia con questi farmaci e di un attento controllo clinico nel corso della stessa.
Lee S, Yinc RV, et al. Increased risk for atypical fractures associated with bisphosphonate use. Family Practice 2015; doi: 10.1093/fampra/cmu088.
e-mail ricercatore: ophung@westernu.edu