Troppa erboristeria tra gli anziani
Una revisione sistematica brasiliana segnala che un po’ in tutto il mondo gli anziani ricorrono con troppa frequenza a preparati erboristici, senza segnalarlo e confrontarsi con il proprio medico. La ricerca nei principali archivi della letteratura scientifica ha permesso di individuare 16 studi che hanno preso in considerazione questo problema, 12 dei quali (il 75%) si riferivano al contesto del Nord America. I prodotti di erboristeria più citati erano gingko biloba, aglio, ginseng, aloe vera, camomilla, menta verde e zenzero.
I più usati tra gli anziani che conducevano vita autonoma erano i primi due, che hanno entrambi la caratteristica di interferire con gli anticoagulanti e determinare rischio di ematomi e sanguinamenti.
L’uso di prodotti di erboristeria è frequente tra gli anziani ma è rischioso, tenendo conto del numero a volte considerevoli di farmaci che si assumono in età avanzata e delle potenziali interazioni anche con prodotti erboristici. Occorre quindi chiedere sempre al paziente anziano se fa uso di prodotti di erboristeria e quali essi siano, tenendo presenti le possibili interazioni con le multiterapie spesso presenti in questa fascia di età per la presenza di comorbilità.
de Souza Silva JE, Santos Souza CA. Use of herbal medicines by elderly patients: A systematic review. Archives of Gerontology and Geriatrics 2014;59:227-33.
e-mail ricercatore: farmsilva@uol.com.br