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Mercoledì, Settembre 17, 2014

C’è un futuro per la bedaquilina?

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Uno studio clinico multicentrico internazionale di fase 2 ha esaminato il profilo di efficacia e sicurezza della bedaquilina nel trattamento della tubercolosi multiresistente ai farmaci. 160 pazienti di nuova diagnosi (con espettorato positivo e multiresistenza) sono stati assegnati in maniera randomizzata per ricevere, in aggiunta alla terapia farmacologica di base, un placebo oppure la bedaquilina, 400 mg una volta al giorno per 2 settimane, seguita da 200 mg 3 volte alla settimana per 22 settimane. Il follow-up si è protratto per 120 settimane. Anche se l’impiego di bedaquilina ha ridotto il tempo mediano di negativizzazione della coltura ( da 125  a 83 giorni, hazard ratio 2,44, limiti di confidenza al 95% da 1,57 a 3,8, p<0,001), aumentato il tasso di negativizzazione a 24 settimane (79% rispetto a 58%, p=0,008) e al termine del follow up (62% rispetto a 44%, p=0,04) e migliorato il tasso di guarigione a 120 settimane secondo i criteri dell’Organizzazione mondiale dalla sanità sulla tubercolosi multiresistente ai farmaci (58% rispetto a 32%, p=0,003), si è osservato nel gruppo con bedaquilina un numero superiore di decessi (10 rispetto a 2) senza un chiaro meccanismo causale. L’incidenza complessiva degli eventi avversi era peraltro simile nei 2 gruppi.

La bedaquilina è stata approvata nel dicembre 2012 dalla Food and Drug Administration per il trattamento della tubercolosi multiresistente, accolta come primo farmaco innovativo dopo decenni di sostanziale staticità nell’offerta di opzioni terapeutiche e in grado di produrre una negativizzazione delle colture a breve termine. Ben presto, come ricorda anche un editoriale su Lancet a firma dei membri del CRAG (Community Research Advisors Group) cui fanno riferimento i Centers for Disease Control (CDC) di Atlanta e il Prevention’s Tuberculosis Trials Consortium (TBTC), sono apparsi molti limiti di questo farmaco, legati soprattutto alla segnalazione di decessi e di casi di tossicità epatica grave.

L’introduzione nella pratica clinica del farmaco richiede pertanto una più attenta rivalutazione del rapporto rischi/benefici.

Diacon AH, Pym A, et al; for the TMC207-C208 Study Group. Multidrug-resistant tuberculosis and culture conversion with bedaquiline. N Engl J Med 2014; 371:723-32.

 

Ruiz Mingote L, Namutamba D, et al. The use of bedaquiline in regimens to treat drug-resistant and drug-susceptible tuberculosis: a perspective from tuberculosis-affected communities. Lancet 2014; doi: 10.1016/S0140-6736(14)60523-7.

e-mail ricercatore: mike.frick@treatmentactiongroup.org

80.211.154.110