Una revisione di revisioni per studiare l’effetto oncogeno dei farmaci
Una revisione statunitense a cui hanno lavorato i ricercatori della Stanford University School of Medicine e dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta ha verificato le segnalazioni ricorrenti sull’associazione tra l’uso di alcune delle più comuni classi di medicinali e l’insorgenza di diverse forme di cancro. Tra questi erano compresi ipoglicemizzanti orali, insulina, statine, antipertensivi, diuretici, antagonisti dei recettori dell'angiotensina II, TNF, bifosfonati. Sono state prese in considerazione 74 metanalisi, delle quali 51 non hanno individuato alcuna relazione tra farmaci e insorgenza di tumori, 13 hanno evidenziato una riduzione del rischio e 11 un aumento. Queste ultime 11 revisioni presentavano 16 stime (5 relative a un rischio oncogeno generalizzato, 11 al rischio di specifiche forme tumorali, 6 derivate da studi randomizzati, 10 da studi osservazionali). Per 4 delle 16 stime era disponibile un’altra metanalisi più ampia o di migliore qualità che escludeva l’associazione con il rischio oncogeno. Per nessuna classe o singolo farmaco sono emerse prove forti di un potenziale rischio oncogeno, anche se gli autori concludono che non possono escludere la presenza di un rischio di modesta portata o circoscritto a sottogruppi di pazienti.
La conferma da parte di un’indagine di questa portata che i farmaci di più largo impiego non si associno a un rischio rilevante di cancro è importante, per quanto in parte scontata.
Ioannidis JPA, Zhou Y, et al. Potential increased risk of cancer from commonly used medications: an umbrella review of meta-analyses. Annals of Oncology 2014;25:16-23.
e-mail ricercatore: jioannid@stanford.edu