Segnalata una maggiore frequenza di cancro del rene con l’uso di analgesici
Una metanalisi coordinata dai ricercatori della Harvard Medical School di Boston ha individuato un aumento del rischio di cancro del rene con l’impiego di analgesici. Queste conclusioni sono frutto della revisione dei 20 studi epidemiologici osservazionali (di coorte o caso-controllo) pubblicati fino a giugno 2012. Erano stati condotti in 6 nazioni e avevano coinvolto complessivamente 8.420 pazienti con cancro del rene; 14 si riferivano al paracetamolo, 13 all’acido acetilsalicilico e 5 ad altri FANS. Un aumento del rischio della forma tumorale considerata si è osservato con l’uso di paracetamolo (rischio relativo 1,28, limiti di confidenza al 95% da 1,15 a 1,44) e di FANS diversi dall’acido acetilsalicilico (rischio relativo 1,25, limiti di confidenza al 95% da 1,06 a 1,46). L'uso di acido acetilsalicilico era indifferente rispetto all'esito (rischio relativo 1,1, limiti di confidenza al 95% da 0,95 a 1, 28). Il rischio era lievemente aumentato per dosi più alte sia di paracetamolo (rischio relativo 1,68, limiti di confidenza al 95% da 1,22 a 2,3) sia di FANS (rischio relativo 1,56, limiti di confidenza al 95% da 1,11 a 2,19) ma non con l’impiego prolungato.
Gli analgesici sono i farmaci assunti più spesso nel mondo senza prescrizione medica. Il fatto che per almeno due classi di questi farmaci sia segnalato un rischio oncogeno – ci sono peraltro studi che hanno individuato un effetto protettivo sull’insorgenza di altre forme tumorali, come il cancro della prostata, della mammella e del colon – deve essere tenuto presente, almeno fino a conferma o smentita conclusiva. Ma soprattutto, secondo il parere degli autori, è fondamentale definire gli eventuali meccanismi favorenti o protettivi l’insorgenza di neoplasie.
Choueiri TK, Je Y, Cho E. Analgesic use and the risk of kidney cancer: a meta-analysis of epidemiologic studies. International Journal of Cancer 2014; 134:384-96.
e-mail ricercatore: eunyoung.cho@channing.harvard.edu