Colliri e spray a portata di bambino
Che cosa succede
I bambini piccoli possono ingerire accidentalmente colliri astringenti usati per gli occhi rossi e il contenuto di spray decongestionanti nasali. Tutti farmaci da banco.
L’allerta viene dalla Food and Drug Administration che ha pubblicato una Drug Safety Communication dopo la segnalazione di alcuni casi nel database nazionale delle reazioni avverse.
Qual è il problema?
I colliri e gli spray intranasali da banco finiti nelle mani dei bambini contenevano tetraidrozolina, ossimetazolina o nafazolina e sono stati usati per lo più da piccoli sotto i quattro anni di età.
Nonostante non siano stati segnalati casi mortali, tutti i bambini hanno avuto reazioni avverse, in molti casi tanto gravi da portare al ricovero ospedaliero.
Tra le reazioni riferite si segnalano: nausea, vomito, letargia, tachicardia, bradipnea, bradicardia, ipotensione, ipertensione, sedazione, sonnolenza, midriasi, stupor, ipotermia, fino addirittura al coma.
La dose che ha causato questi sintomi era spesso minima (1-2 ml).
Conclusioni
Oltre al fatto che gli spray nasali decongestionanti non vanno usati nei bambini, occorre avere cura nel riporli in luoghi dove non siano raggiungibili facilmente (armadietto dei medicinali chiuso a chiave). Le boccette di collirio non hanno tra l’altro chiusure di sicurezza per impedire che un bambino possa aprirle e questo aumenta il rischio dell’ingestione.
FDA Drug Safety Communication, ottobre 2012, www.fda.org