Reazioni cutanee da telaprevir
Un’analisi retrospettiva degli studi clinici di fase 1 e 3 pubblicati fino al 2011 ha valutato la gravità, la frequenza e le caratteristiche delle reazioni cutanee associate all’impiego dell’antivirale telaprevir. Sono stati presi in considerazione tutti i partecipanti agli studi (1.346 pazienti trattati con l’associazione telaprevir, interferone pegilato e ribavirina e 764 pazienti di controllo trattati con l’associazione peginterferon e ribavirina) che hanno manifestato una reazione cutanea (n=221). Tre dermatologi hanno valutato in modo indipendente tutte le informazioni cliniche disponibili, comprese le immagini fotografiche (68% dei casi) e gli esiti delle biopsie (38% dei casi). Negli studi controllati con placebo, non venivano loro dichiarati i casi esposti al farmaco.
Il trattamento dell’epatite C con l’associazione dei 3 farmaci comportava una maggiore incidenza di reazioni avverse rispetto all’uso di interferone pegilato più ribavirina soltanto (incidenza complessiva 56% vs 34%, limiti dell’intervallo di confidenza al 95% da 17% a 27%; incidenza dei casi gravi 3,7% vs 0,4%, limiti dell’intervallo di confidenza al 95% da 2% a 4,3%). La sospensione del solo farmaco ritenuto responsabile della reazione cutanea era più frequente nel gruppo di trattamento (6,4% vs 0,4%, limiti dell’intervallo di confidenza al 95% da 4,6% a 7,3%); anche se pochi pazienti hanno sospeso del tutto la cura (0,8% vs 0,4%, limiti dell’intervallo di confidenza al 95% da 0,6% a 1,1%).Nel 90% dei casi si trattava di dermatite eczematosa accompagnata da prurito che poteva manifestarsi in qualsiasi momento delle 12 settimane di trattamento. Non sono stati identificati fattori genetici o clinici predisponenti. Sono stati segnalati anche casi di sindrome di Stevens-Johnson (accertati n=3, sospetti n=2) e di sindrome DRESS (Drug Reaction with Eosinophilia and Systemic Symptoms; accertati n= 11, sospetti n=3).
Le reazioni cutanee al telaprevir sono un'evenienza tuttaltro che rara e si presentano con caratteristiche cliniche e con una cronologia di comparsa differenti da quelle delle comuni reazioni da farmaci. La possibilità di forme gravi impone un'attenta vigilanza dei pazienti.
Roujeau JC, Mockenhaupt M, et al. Telaprevir-related dermatitis. Arch Dermatol 2012; doi:10.1001/jamadermatol.2013.938.
e-mail ricercatore: rstern@bidmc.harvard.edu