Uno studio multicentrico italiano coordinato dal Dipartimento di Geriatria dell’Università di Parma, segnala che l’uso prolungato di inibitori della pompa protonica si associa, nei pazienti anziani, a un aumento del rischio di mortalità.
Uno studio multicentrico italiano coordinato dal Dipartimento di Geriatria dell’Università di Parma, segnala che l’uso prolungato di inibitori della pompa protonica si associa, nei pazienti anziani, a un aumento del rischio di mortalità.
Le interazioni farmacologiche nel paziente anziano
L’esposizione in epoca fetale al valproato avrebbe conseguenze sullo sviluppo cognitivo del futuro bambino.
I reumatologi dell’Università di Ankara Sihhiye segnalano un caso di uveite in un paziente con malattia di Behçet e disfunzione erettile. Si tratta di un uomo di 38 anni, con la malattia autoimmune da 15.
A circa 11 anni dalla normativa che nel Regno Unito ha imposto una riduzione delle compresse nelle confezioni di paracetamolo (al massimo 32 compresse in quelle vendute in farmacia e la metà in quelle di altre rivendite), si registra un calo della mortalità (periodo di osservazione 1993-2009) e...
Uno studio svedese di popolazione su scala nazionale ha individuato un’associazione tra impiego di glicocorticoidi per bocca e insorgenza di pancreatite acuta.
La rottura dei dotti biliari intraepatici
Uno studio retrospettivo osservazionale statunitense segnala che le reazioni avverse a trimetoprim-sulfametoxazolo sono in aumento.
Secondo uno studio prospettico di popolazione effettuato presso il Karolinska Institutet di Stoccolma, la supplementazione ad alte dosi (circa 1 g al giorno) di acido ascorbico raddoppia il rischio di sviluppare calcoli renali di ossalato.
Una revisione sistematica effettuata presso la University of British Columbia di Vancouver ha analizzato i rischi associati all’uso di farmaci che modificano la risposta immunitaria (disease-modifying drugs, DMDs) per il trattamento della sclerosi multipla in gravidanza.
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